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RADIO 24 – ” LA ZANZARA ” * ALBERTO FUMAGALLI (ZIO DI SILVIA ROMANO): « SAPETE PERCHÉ HA ASPETTATO PRIMA DI SCENDERE DALL’AEREO? NON VOLEVANO QUEL VESTITO, MA LEI È TESTARDA »

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16.48 - giovedì 14 maggio 2020

Intervista ad Alberto Fumagalli, lo zio di Silvia Romano, a La Zanzara su Radio 24: “Ong che ha mandato Silvia in Africa sono dilettanti allo sbaraglio che mandano i ragazzi in pasto ai coccodrilli”. “Lo sapete perché ha aspettato tanto prima di scendere dalle scalette dell’aereo? Perché non volevano che scendesse con quel vestito, ma lei è testarda”. “L’hanno gestita male, non avrebbero dovuto esporla, bastava una saletta per l’incontro coi genitori”. “Conversione? Se vuoi bene a una persona, le vuoi bene lo stesso anche se diventa gay”. “Vestito islamico? Non andrà sempre vestita così in giro”. “Ho parlato quattro ore con lei, sulla conversione all’Islam non tornerà indietro”. “Terrorista? Se tutti i terroristi fossero come Silvia…”. “Le bottiglie contro la casa sono il gesto di quattro ubriaconi, non abbiamo paura. Ci siamo messi a ridere sul divano”. “Riscatto? Se è stato pagato sono soldi dei servizi, non abbiamo tolto nulla agli italiani”

Lo zio di Silvia Romano, Alberto Fumagalli, ha parlato con La Zanzara su Radio 24. Ecco i punti principali dell’intervista. Le bottiglie lanciate. “Saranno stati degli ubriachi alle due, tre di notte che hanno lanciato delle bottiglie. Sapevano già dove abitava lei, è diventata un simbolo. Sono arrivati al primo piano ed i cocci sono arrivati alla vicina, poveraccia. Erano degli ubriachi con lo scooter che urlavano ed hanno lanciato delle bottiglie. Ma non abbiamo paura, figurati se Silvia ha paura dopo quello che ha passato. Purtroppo è dovuta venire la scientifica, sono venuti i Ris ed hanno creato fastidio a noi, così, nella nostra privacy. Poi ci sono le telecamere 24h, ne ho contate dodici, puntate alle loro finestre. Tutto è sotto controllo, ma credo sia una cretinata, non è un gesto dimostrativo, ma un gesto di due ubriaconi”. Minacce su Internet. “Silvia non ha paura delle minacce su internet, assolutamente. Noi ridevamo sul divano nella nostra intimità. Ma avete capito che siamo delle persone normali?

Abbiamo sofferto tanto nella vita, questa è l’ultima cosa che non ci aspettavamo e ci ha solo rinforzato. E l’amore è amore, l’odio è odio. I due sentimenti più grandi. Noi non sappiamo che cos’è l’odio. Ieri mi mandavano un video di una pseudo Silvia nuda. E’ tutto falso. Quella ha un tatuaggio e poi non assomiglia a Silvia. Ma l’avete guardata bene in faccia quella lì o no? E’ un video che girava da anni. Girano foto di foto in spiaggia con i kenyoti, ma è tutto falso anche quello. In spiaggia con negri che fa turismo sessuale, ma dai, finiamola”. Conversione: “Sono rimasto colpito dalla conversione, certo. Già era un simbolo politico, adesso è diventata un simbolo religioso. Io mi devo sincerare se lei vuole veramente questa cosa. Se tu vuoi bene ad una persona, se mio figlio diventa gay, non posso mica ammazzarlo se diventa gay. Qui è lo stesso discorso. Se è una scelta sua indipendente, fatta volontariamente, io voglio bene a Silvia, cosa faccio…? Io le posso bruciare il passaporto, ma se so che lei ci vuole andare veramente, non glielo brucio più sto passaporto. Soldi riscatto. “Quando parlo dei soldi del riscatto nessuno mi fa dire certe cose.

I soldi, indipendentemente che l’abbiano pagato o no il riscatto, sono quelli dei servizi segreti e sono indipendenti dalle tasche degli italiani. Quindi non è che leviamo i soldi agli italiani. Però non me lo fanno dire”. Lavaggio cervello. “Ho detto che le hanno fatto il lavaggio del cervello. Adesso aspettiamo del tempo per accertarci se lo vuole veramente. Poi ,se tu ami tua nipote, tua figlia, accetterai. Anche se io non condivido la sua scelta, la accetto. Non è che la posso ammazzare, no? Se mio figlio diventa romanista e tu sei laziale, cosa facciamo?”. Pagano. “Ho letto che un certo Pagano ha detto che Silvia è una terrorista. Guarda Cruciani, io vorrei che tutti i terroristi fossero come Silvia”. Sgarbi. “Ha detto che vuole metterla in galera, sì, certo, torturatela, portatela a Guantanamo ,dai”. Ong. “Ma lo sapete che stanno indagando sulla Ong, Africa Milele, che non l’aveva registrata, la Farnesina non sapeva neanche fosse in quel posto. I bambini orfani lì venivano toccati senza neanche i guanti in lattice. Siamo a dei livelli mai visti. Principianti allo sbaraglio che mandano in mezzo ai leoni e ai coccodrilli tredici ragazzi. Bisogna fare un albo in cui ci sono le ong, timbrate e verificate. Questi ragazzi devono essere sicuri di non andare a morire”. Sposata? “Altra cazzata quella della relazione. Non è incinta e non ha avuto nessuna relazione. Per loro il sequestrato è la cosa più preziosa che hanno. La trattano con i guanti”. Aeroporto.

“La cosa è stata gestita male da loro quando è scesa dall’aereo. Non dovevano esporla. Almeno lasciatela abbracciarsi nell’intimità in una saletta. E’ stata gestita male in partenza. Non so se avete notato la passerella con tutti i fotografi come a Cannes, ma cos’è sta stronzata? Ma perché no la mandate subito dai genitori? Non so se avete visto quanto tempo ci ha messo Silvia a scendere dall’aereo. Ci ha messo tanto perché lì c’è stata una discussione. Vestita così non andava bene. La discussione ci sarà stata perché non volevano farla scendere conciata così. Perché era pronto tutto il loro star system.

Era meglio scendere vestita diversamente? E’ quello che sto dicendo. E’ stata gestita male. E poi lei è testarda. Non doveva scendere vestita in quel modo ed in più le doveva scendere ed andare subito in una stanzetta per raggiungere la famiglia. Non doveva essere un atto trionfale. Doveva essere una cosa intima, trionfale tra di noi che non la vedevamo da un anno e mezzo. Parole contro terroristi. “Lei festeggia di vedere la madre e la sorella, il padre. Logico, dopo due anni è logico che sorrida. Vi sareste aspettati una parola contro i sequestratori, gli aguzzini? Avete ragione. Ma non le hanno dato modo, l’hanno sbattuta in prima pagina. Ma vi rendete conto? Lei non stava capendo, lei cercava solo i genitori. Lei non sa neanche chi è Antonio (sbaglia, ndr) Conte e Di Maio Luigi. Questa si è ritrovata sconcertata. Avrebbero dovuto preparare un discorso, una conferenza stampa che sbolliva il tutto con quattro parole di routine, di rito, ed eravamo tutti a posto. Ci sarebbe stato l’odio sui social lo stesso, ma non in questo modo. Una parola contro i terroristi? Ma non le hanno dato la parola”. Islam. “Sono stato adesso quattro ore con lei a parlare sul divano. Se la conversione secondo me è sincera? Si. Secondo me non tornerà indietro da questa cosa. Come vuole sviluppare il suo islamismo? Normalmente, come tutti i musulmani integrati in italia. Non c’è niente di male. In più è cresciuta in un quartiere multietnico. E non andrà in giro sempre vestita così. Anche qui non hanno capito un cazzo”.

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