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RCS * DOPO L’ESCLUSIONE DA PECHINO EXPRESS, ELEONORA BRIGLIADORI A ‘ OGGI ‘: ” UN CASO MONTATO CONTRO DI ME, LA RAI CONOSCEVA LE MIE IDEE. AVEVO BISOGNO DI QUEL PROGRAMMA PERCHÉ SONO SUL LASTRICO “

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17.30 - mercoledì 27 giugno 2018

In una intervista esclusiva dopo l’esclusione dal reality «Pechino Express», Eleonora Brigliadori non chiede scusa a Nadia Toffa, la giornalista delle Iene che sta lottando contro il cancro e che in passato aveva fatto servizi giornalistici sulle discutibili convinzioni mediche della Brigliadori.

«Non ho fatto nomi né riferimenti a nessuno. Ho solo citato un proverbio… se vedo qualcuno che, causando “il suo mal”, si affida alla chemio, tutto quello che posso fare è soffrire per lui. Ho avuto un carcinoma epatico, un tumore al seno e un fibroma. Li ho affrontati per via spirituale, e li ho sconfitti tutti… Quando davanti al dettatore del mio cellulare ho detto “chi è causa del suo mal pianga se stesso”, pensavo di inviare un pensiero d’amore. Ma sulla Rete c’è stato chi è stato abile a creare l’equivoco e a cavalcarlo», dice.

E sulla Rai, che ha definito le sue dichiarazioni «in contrasto con la missione e i valori di servizio pubblico», dice: «Quando hanno accettato la mia candidatura conoscevano il mio passato e le mie idee. Il programma poi è registrato e non c’era rischio di mandare in onda mie dichiarazioni poco gradite. Avevo bisogno di partecipare a Pechino Express perché non ho mai vissuto di rendita e ho bisogno di lavorare. Mi hanno ridotto sul lastrico, ma io non elemosino la pietà di nessuno».

E conclude: «Da oggi sono Aaron Noele… Ho rovesciato il mio nome, l’ho spezzato in due come un pezzo di pane. Eleonora Brigliadori non esiste più, è un cadavere. L’ho uccisa io».

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