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POLIZIA DI STATO – CHIETI * « ARMI E CONGEGNI ESPLODENTI, ARRESTATO A LANCIANO UN INCENSURATO DI 46 ANNI »

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10.34 - giovedì 10 giugno 2021

Nelle prime ore della mattinata odierna, in Lanciano (CH), la Polizia di Stato di Chieti ha tratto in arresto un lancianese di 46 anni, incensurato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lanciano su richiesta della Procura della Repubblica, per i reati di cui agli artt. 1 e 2 della Legge 895/1967 perché, senza licenza delle Autorità preposte, fabbricava e deteneva armi da guerra o tipo guerra, nonché munizioni da guerra ed esplosivi; art. 53 comma 4 TULPS, perché fabbricava e deteneva materiale esplodente non riconosciuto e classificato dal Ministero dell’Interno; art. 2 bis della Legge 895/1967, perché forniva istruzioni per via telematica su diversi profili social circa la preparazione e l’uso di materiali esplosivi, armi da guerra e/o altri congegni micidiali; art. 697 c.p., perché deteneva abusivamente munizionamento per armi comuni da sparo sia corte che lunghe con obbligo di denuncia, nonché materiale esplodente ricompreso nelle categorie previste dal TULPS; art. 23 commi 2 e 3 Legge 110/75, perché fabbricava e deteneva armi clandestine; art. 415 c.p., perché, pubblicamente, mediante la pubblicazione di un video sulla propria pagina personale, istigava alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico.

Le indagini condotte dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Lanciano e della Digos della Questura di Chieti coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, oltre al sequestro di numerose armi e parti di esse in particolare di fucile a pompa, un lanciafiamme artigianale, un fucile di precisione ad aria compressa, una balestra con dardo esplosivo, una bomba con innesco elettrico di fattura artigianale altamente offensiva, proiettili, detonatori, micce, numerosi candelotti in plastica muniti di innesco elettrico vuoti, una bottiglia molotov, polvere nera, solventi chimici per miscele, hanno consentito di accertare che l’uomo, nel fabbricare armi e congegni, azionabili anche a distanza, ne pubblicizzava le modalità di preparazione, d’uso e commercializzazione postando, sia su propri account riservati che su vari social network, dei video tutorial visualizzati da migliaia di utenti con i quali colloquiava anche con post didattici a seguito di loro sollecitazioni.

Nel corso dell’attività investigativa, condotta anche con l’ausilio di esperti telematici della Polizia Postale di Pescara, sono stati individuati numerosi video postati dall’arrestato tra i quali il tutorial con il quale, indossando la maschera di Anonymus e davanti uno schermo in cui si susseguono immagini di gravi disordini, illustrava la realizzazione di maschere antigas da utilizzare durante azioni antisommossa delle forze di polizia; nonché tutorial per la realizzazione di miscele di gas altamente infiammabili e di natura esplosiva dette “ossidrogeno”, la distruzione di un pc con esplosione innescata a distanza, prove di sparo con fucili artigianali e illustrazioni circa le modalità per far brillare una carica di esplosivo mediante detonatore inerziale.

Dagli esiti delle perizie tecniche sugli ordigni esplodenti di tipo artigianale sequestrati è risultata la estrema potenzialità offensiva data sia dall’aggiunta di alcune componenti quali sferette di plastica rigide, sia dalla cura e insidiosità con le quali sono stati predisposti gli inneschi dei congegni.

Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi tesi a verificare eventuali collegamenti dell’arrestato che, al momento, è risultato svolgere da solo l’attività illecita scoperta

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