Presentato alla Commissione una proposta politica in vista dell’imminente elaborazione di una nuova strategia comune e solidale sull’immigrazione e l’asilo. E’ un passo importante, tra l’altro, per il riconoscimento, della specificità delle frontiere marittime esterne dell’Unione e dell’obbligatorietà delle procedure di ricollocamento dei migranti tra i partner della Ue”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al termine del Consiglio Affari Interni tenuto oggi in video conferenza.
Nel documento, presentato da Cipro, Grecia, Italia, Malta e Spagna, vengono indicati alla Commissione nove punti da valorizzare nell’agenda della Ue, in vista dei prossimi negoziati per l’annunciata definizione di una nuova strategia migratoria dell’Unione: il riconoscimento della specificità della gestione delle frontiere marittime; la ricollocazione obbligatoria tra tutti gli Stati membri dei migranti che sbarcano a seguito di operazioni Sar; l’adozione di un sistema comune europeo per i rimpatri; l’individuazione di Linee guida per l’attività di ricerca e soccorso in mare da parte delle imbarcazioni private; il superamento del criterio della responsabilità del Paese di primo ingresso stabilito dal regolamento di Dublino; l’introduzione di un meccanismo obbligatorio ed automatico per la ridistribuzione pro quota delle richieste di asilo; l’adozione di un sistema di asilo che tuteli i diritti ma che consenta, allo stesso tempo, di prevenire gli abusi; la previsione a carico del Paese di primo ingresso soltanto delle procedure di pre-screening per i necessari accertamenti sanitari e di sicurezza; il rafforzamento delle politiche di collaborazione con i Paesi Terzi, in particolare con quelli del Nord Africa e del Medio Oriente.