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LANCIO D'AGENZIA

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE * ENTRATE TRIBUTARIE: NEL 2017 GETTITO DI 455,7 MILIARDI (+1%)

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17.31 - lunedì 5 marzo 2018

Il 1° marzo l’Istat ha diffuso i dati del Pil e dell’indebitamento delle Amministrazioni Pubbliche e ha certificato che nel 2017 il prodotto interno lordo ai prezzi di mercato è cresciuto del 2,1%; in termini reali la crescita del PIL è stata pari all’1,5%, i consumi finali nazionali sono aumentati dell’1,1% e gli investimenti fissi lordi del 3,7%; il rapporto tra deficit e Pil è sceso all’1,9%.

I dati dell’economia reale e dei conti pubblici segnalano un miglioramento delle finanze pubbliche e un rafforzamento del percorso di crescita del Paese, che è stato sostenuto anche dall’orientamento espansivo delle ultime manovre di bilancio. Alla favorevole dinamica delle entrate tributarie registrata nel 2017 hanno inoltre contribuito anche gli effetti di alcuni provvedimenti normativi di contrasto all’evasione; tra i principali ricordiamo l’estensione del meccanismo della scissione dei pagamenti (split payment-D.L. n.50/2017) e l’introduzione di meccanismi di recupero dell’evasione fondati su una più efficiente e tempestiva trasmissione delle informazioni sulle cessioni e sugli acquisti (D.L. n.93/2016).

 

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I DATI GENERALI

Nell’anno 2017 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica sono pari a 455.717 milioni di euro con un aumento di 4.636 milioni di euro (+1,0%) all’anno precedente. Nel confronto con il 2016, l’andamento delle entrate tributarie del 2017 risente della diminuzione della entrate in conto capitale derivanti dall’emersione delle attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero (voluntary disclosure). Infatti nel biennio trascorso è variata l’incidenza sul totale delle entrate dei versamenti derivanti dall’istituto della collaborazione volontaria.

Nel 2016 la voluntary disclusure ha fatto registrare entrate per 4.078 milioni di euro, derivanti dagli effetti delle disposizioni introdotte con la Legge n.186/2014. Nel 2017, il gettito è stato di 956 milioni di euro, anche a seguito della riapertura dei termini di adesione disposti dal D.L. n. 193 del 22 ottobre 2016. Il termine di accesso all’istituto, fissato dapprima al 31 luglio 2017, è stato poi prorogato al 30 settembre, ed è stata introdotta la possibilità di versare le somme dovute anche in tre rate di pari importo. Le entrate tributarie, senza considerare nel confronto tra il 2016 e il 2017 quelle derivanti dalla voluntary disclosure, crescono di 7.758 milioni di euro (+1,7%).

 

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IMPOSTE DIRETTE

Le imposte dirette ammontano a 245.887 milioni di euro, con una crescita tendenziale di 593 milioni di euro (+0,2%). Al netto della voluntary disclosure , le entrate registrano un incremento dell’1,5%.

La dinamica delle ritenute IRPEF da lavoro dipendente e da pensione consolida a dicembre la crescita registrata nel corso dell’anno, con un incremento complessivo di 2.726 milioni di euro (+1,9%), in linea con la crescita tendenziale del lavoro dipendente (+2,1%, fonte ISTAT). Sul risultato hanno influito con segno negativo anche gli effetti di alcune misure di riduzione della pressione fiscale introdotte dalla Legge di Stabilità per il 2017 (Legge n. 232/2016). La variazione delle detrazioni a favore dei percettori di redditi da pensione (art.1, comma 210) e le revisioni al regime della detassazione dei premi di produttività (art.1, comma 160) hanno determinato, infatti, effetti finanziari di riduzione dell’IRPEF nel corso del 2017. L’andamento dell’autoliquidazione IRPEF (–140 milioni di euro, –0,6%) è influenzato principalmente dai minori versamenti a saldo (–223 milioni di euro, –3,6%) per effetto dei maggiori acconti versati nel 2016 solo parzialmente compensati dai maggiori versamenti del secondo acconto 2017 (+83 milioni di euro, +0,5%).

Il gettito dell’imposta sul reddito delle società (–5 milioni di euro) risulta in linea con quello registrato nel 2016: il risultato positivo dei versamenti effettuati in acconto (+534 milioni di euro, +2,0%) compensa l’andamento negativo di quelli effettuati a saldo (–539 milioni di euro, –6,8%). In particolare, i versamenti dell’anno 2017 sono influenzati dagli effetti finanziari derivanti da alcuni interventi normativi, tra cui si segnalano in particolare, la riduzione dell’aliquota Ires dal 27,5% al 24% e le misure sulla deducibilità delle svalutazioni e perdite su crediti di istituti creditizi e finanziari e imprese di assicurazione (Legge di Stabilità 2014 e D.L. n.83/2015).

Tra le altre entrate, la cedolare secca sugli affitti mostra un gettito pari a 2.568 milioni di euro (+207 milioni di euro, +8,8%).

 

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IMPOSTE INDIRETTE

Le imposte indirette ammontano a 209.830 milioni di euro, con una crescita tendenziale di 4.043 milioni di euro (+2,0%). Alla dinamica favorevole ha contribuito principalmente il gettito dell’IVA (+5.259 milioni di euro, +4,2%), sia nella componente di prelievo sugli scambi interni (+3.550 milioni di euro, +3,1%), sia nella componente sulle importazioni (+1.709 milioni di euro, +14,7%).

Il gettito dell’IVA sugli scambi interni cresce di 3.550 milioni di euro rispetto al 2016 (+3,1%). La dinamica registrata riflette da un lato la positiva evoluzione congiunturale, dall’altro gli effetti dell’introduzione di alcuni meccanismi di recupero dell’evasione, fondati su una più efficiente e tempestiva trasmissione delle informazioni relative alle cessioni e agli acquisti da parte dei contribuenti (D.L. n.193/2016). Va inoltre considerato che l’andamento del gettito IVA è stato condizionato dall’ampliamento della platea dei contribuenti soggetti all’applicazione dello split payment (art.1 del D.L. n.50/2017).

La norma sopra richiamata estende l’ambito applicativo dello split payment alle operazioni – per le quali è emessa fattura a partire dal 1° luglio 2017 – effettuate nei confronti di tutte le pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato (articolo 1, comma 2, legge 196/2009), delle società controllate da pubbliche amministrazioni centrali e locali, nonché delle società quotate incluse nell’indice Ftse Mib. Gli iniziali effetti negativi sul gettito del trimestre agosto-ottobre sono stati recuperati con i versamenti dei mesi di novembre e dicembre.

Il gettito dell’IVA sulle importazioni registra nel periodo un incremento complessivo di 1.709 milioni di euro (+14,7%), consolidando il trend osservato dall’inizio dell’anno, che riflette la generale espansione registrata nel 2017 degli scambi internazionali.

Dal canone Rai deriva un gettito di 1.921 milioni di euro, in riduzione rispetto al flusso del 2016 (–191 milioni di euro, –9,0%), a causa della riduzione nel 2017 dell’importo da 100 euro a 90 euro.

 

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ENTRATE DA GIOCHI

Le entrate derivanti dai giochi si attestano, nel 2017, a 13.998 milioni di euro con una flessione tendenziale di 367 milioni di euro (–2,6%).

 

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ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO

Il gettito derivante dalla riscossione dei ruoli relativi alla sola componente delle entrate tributarie erariali si è attestato a 12.915 milioni (+3.383 milioni di euro, +35,5%) di cui: 7.230 milioni di euro (+1.453 milioni di euro, +25,2%) sono affluiti dai ruoli relativi alle imposte dirette e 5.685 milioni di euro (+1.930 milioni di euro, +51,4%) da quelli delle imposte indirette.

Il risultato è dovuto principalmente agli incassi realizzati nei mesi di agosto (+1.209 milioni di euro), ottobre (+1.089 milioni di euro), novembre (+99 milioni di euro) e dicembre (+1.008 milioni di euro) per effetto della misura sulla “rottamazione delle cartelle esattoriali”.

La legge di conversione del D.L. n.148/2017 ha riaperto i termini per i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione ai sensi del D.L. 193/2016 e non hanno provveduto a versare le prime due rate (31 luglio e 30 settembre), e ha fissato al 7 dicembre 2017 il termine per il versamento delle prime tre rate del piano. Ha contribuito all’incremento del gettito derivante dai ruoli anche la misura di definizione agevolata delle controversie tributarie, introdotta dall’art.11 del D.L. n.50/2017.

Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio-dicembre 2017, corredato dalle appendici statistiche e dalla guida normativa, che fornisce l’analisi puntuale dell’andamento delle entrate tributarie, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.

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