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MEDIASET * “POMERIGGIO CINQUE” « GINA LOLLOBRIGIDA, LE PAROLE DI ANDREA PIAZZOLLA INTERVISTATO DOPO L’UDIENZA (CHIESTA CONDANNA A SETTE ANNI E MEZZO PER CIRCONVENZIONE D’INCAPACE) »

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19.05 - martedì 19 settembre 2023

“La signora Lollobrigida ha voluto farmi dei regali, questo è quanto”, “Io continuo ad occuparmi di lei al cimitero: sono l’unico”. Sono queste le parole pronunciate da Andrea Piazzolla, l’assistente e factotum di Gina Lollobrigida, attualmente imputato per il reato di circonvenzione d’incapace ai danni della Lollobrigida, rilasciate a “Pomeriggio Cinque”, il programma condotto da Myrta Merlino in onda su Canale 5.

Piazzolla, raggiunto dalla giornalista Giorgia Scaccia, è stato intervistato dopo l’udienza in cui la Procura di Roma ha chiesto una condanna a sette anni e mezzo di carcere a suo carico. A seguire l’intervista integrale:

 

Giornalista: “Il pubblico ministero ha chiesto sette anni e mezzo, il massimo della pena. Come hai reagito?”.
Andrea Piazzolla: “Sinceramente fa il lavoro suo che è quello di sostenere l’accusa e quindi è andata avanti per la sua idea. Ci sta”.

 

Giornalista: “Non ti ha colpito neanche un po’ questa richiesta?”.
Andrea Piazzolla: “Sinceramente no”.

 

Giornalista: “Tu sei accusato di circonvenzione di incapace. Nello specifico le parti civili dicono: ‘Il patrimonio di Gina Lollobrigida che era consistente, oggi non esiste più’. Sei tu la causa di tutto questo?”.
Andrea Piazzolla: “Io, come ho detto più volte, accetto tutto quello che mi si dice. Però è giusto anche che lo provino. Se non sono riusciti a provarlo significa che non è così”.

 

Giornalista: “Bonifici, auto di lusso comprate, moto, la vendita di appartamenti in Piazza di Spagna. Tutte operazioni finanziarie, soldi dati a te, finiti sui conti correnti della tua famiglia. Tutto questo era normale o è anomalo?”.

Andrea Piazzolla: “Le auto sono auto che la signora ha sempre avuto e che sono state usate per i suoi bisogni personali. E, seconda cosa, per quanto riguarda i bonifici c’è stata anche una sentenza di cui sapete e che ricostruisce tutti i passaggi. Se poi io ho voluto vendere la macchina mia personale e dare i soldi o la macchina che mi era stata regalata e dare i soldi alla mia famiglia non ci vedo nulla di male sinceramente”.

 

Giornalista: “Quindi tutto quello che tu hai ricevuto – le automobili, ma anche la moto, anche le somme di denaro che tu hai ricevuto dalla signora – erano tutti regali. Anche quelli alla tua famiglia”.
Andrea Piazzolla: “Si, certo. Assolutamente. Tra l’altro c’è una sentenza che ha appurato che io non ho mai percepito uno stipendio dalla signora. La signora ha voluto farmi dei regali e questo è quanto”.

 

Giornalista: “Quindi tutto quello che facevi per lei lo facevi in maniera gratuita, non come possiamo dire ‘segretario’, ‘assistente’, ‘badante’. In maniera totalmente gratuita”.
Andrea Piazzolla: “Come dire, come se fosse un nipote e una nonna, una mamma e un figlio. Questo è il tipo di rapporto che abbiamo avuto”.

 

Giornalista: “Lei era veramente isolata dagli affetti come sostiene la pubblica accusa in questo processo, Andrea?”
Andrea Piazzolla: “Allora io credo che si sia dimostrato ampiamente all’interno del dibattito che la signora non è mai stata isolata, tutt’altro. Rispondeva al telefono quando voleva lei, chiamava chi voleva lei, incontrava chi voleva lei. Le uniche persone che dicono di essere state isolate, chiedo scusa da cui sarebbe stata isolata sono Milko, Dimitri e Rigau e purtroppo quest’accoppiata la dice lunga. Quale razza di figlio o nipote lascia una persona anziana segregata dentro casa e isolata?”.

 

Giornalista: “Perché segregata?”
Andrea Piazzolla: “Perché dicono addirittura che era isolata che c’erano lucchetti a casa, che non si poteva andare a trovare, io penso che qualsiasi figlio o nipote se sapesse che realmente c’è un parente o anche uno sconosciuto chiuso dentro una casa rimane fuori e non fa nulla. Però la cosa bizzarra è che a un mese dalla scomparsa della signora Lollobrigida Milko Skofic prende la scaletta perché non si apriva il cancello e tenta di scavalcare. Ora mi domando: quando c’è da fare l’inventario prendi la scaletta, quando ci sarebbe da salvare tua mamma perché isolata non lo fai?

 

Giornalista: “Com’erano i rapporti tra la signora e il figlio perché lui dice che fino al momento prima del tuo arrivo i rapporti erano ottimi e che si sono incrinati con l’arrivo di Andrea Piazzolla”
Andrea Piazzolla: “Anche nel processo questo è stato appurato che circa credo nel 2013-2014 adesso non ricordo di preciso la signora Lollobrigida ha invitato Milko Skofic, Dimitri e l’attuale compagna di Milko Skofic ad andare ad abitare da lei perché il rapporto tra la signora Lollobrigida e la signora Fantasia non è mai stato buono quindi dice ‘non me la lasciare qui, tu te ne sei andato e me la lasci qui, per favore vieni tu ad abitare qui, prendi un affitto per lei fuori tanto te lo stai pagando tu per star fuori e venite qui e state con me’, lui questo l’ha rifiutato”.

 

Giornalista: “Cosa era Gina per te e cosa eri tu per lei? Fallo capire a chi non ti conosce e per la prima volta ti vede.”
Andrea Piazzolla: “E’ difficile, avrebbero dovuto vederci insieme come tutte le persone che ci hanno visto e vissuto. Non è una cosa che si può raccontare davanti a una telecamera. Quello che posso dire è che io continuo ad occuparmi di lei, purtroppo, per quello che è rimasto da fare – e mi riferisco al cimitero – però sono rimasto l’unico che se ne occupa. Figlio e nipote fanno i giretti in giro per l’Italia a raccogliere premi e portandosi Rigau dietro però non si sono mai visti al cimitero. Io sono stato a fianco di una persona non comune, di una leggenda vivente che mi ha insegnato tutto, mi ha insegnato tantissime cose. Lei è sempre andata oltre. Per un ragazzo sarebbe stato come passare 14 anni accanto a Steve Jobs, persone che hanno dieci marce in più”.

 

Giornalista: “Tu hai chiamato tua figlia come lei”.
Andrea Piazzolla: “Sì, io ho cercato di fare in modo che Gina potesse vivere quello che non aveva vissuto con Dimitri. Io ho vissuto Gina con la consapevolezza che ogni giorno poteva essere l’ultimo, quindi, ovviamente, c’è stato anche il desiderio di farle provare cose che lei non aveva fatto. Io ho delle bellissime foto, straordinarie, di lei che sta con Gina piccola, le dà il latte con il biberon. Piuttosto che di quando preparavo il pranzo lei si occupava di Ginetta quando ancora era nella culla, di farla sentire nonna. Quindi questo… infatti, ho tantissime foto e video di loro due che sono bellissime.

 

Giornalista: “Ti stai commuovendo”
Andrea Piazzolla: “Eh, è normale. Gina veramente in quel periodo della vita è stata felicissima. Lei aveva la sua nipotina e finalmente non c’era nessuno che la ostacolava nel voler dare del suo alla nipote, perché Gina ha sempre raccontato questo, lei diceva: ‘Io a Dimitri gli avrei voluto dare l’anima ma i genitori non me l’hanno permesso’”.

 

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