Prosegue la linea di indagine del Mart che, superando i limiti temporali, pone a confronto artisti e movimenti di epoche diverse. Protagonista indiscusso del “suo tempo e del nostro tempo” è Sandro Botticelli, presente a Rovereto con un significativo nucleo di opere come Pallade e il Centauro, proveniente dagli Uffizi, la Venere della Galleria Sabauda di Torino e il Compianto sul Cristo morto in prestito dal Museo Poldi Pezzoli di Milano.
La prima sezione della mostra, dedicata a Botticelli e alla sua bottega, presenta in modo chiaro ed esaustivo la figura e l’opera dell’artista, tra i prediletti di Lorenzo il Magnifico. I capolavori ripercorrono le diverse fasi della vita dell’artista, autentico interprete dei profondi mutamenti sociali, politici, culturali e artistici che si registrarono a Firenze nella seconda metà del Quattrocento. In mostra sono presenti anche opere di Filippo Lippi, di Filippino e di altri grandi artisti, come Antonio del Pollaiolo e Andrea del Verrocchio.
La seconda parte dell’esposizione testimonia, attraverso indiscussi capolavori dell’arte contemporanea dagli anni Sessanta a oggi, come Botticelli sia l’artista a cui tutta la nostra cultura visiva fa riferimento, il perno attorno al quale far ruotare il concetto stesso di bellezza. A lui hanno guardato artisti della Pop art italiana, come Mario Ceroli, Giosetta Fioroni e Cesare Tacchi, ma anche in anni immediatamente successivi figure come Michelangelo Pistoletto e Renato Guttuso. Le influenze di Botticelli si ritrovano nelle opere di artisti internazionali come Fernando Botero, David LaChapelle, Oliviero Toscani, John Currin; rivivono nella moda e nel cinema, invadono le riviste patinate su cui posa Kate Moss e sono coprotagoniste alle foto dell’influencer più importante del mondo, Chiara Ferragni.
L’esposizione è accompagnata dalle video introduzioni alle opere di Vittorio Sgarbi, Alessandro Cecchi, Elisa Infantino, Riccardo Venturi e da un volume pubblicato da Silvana Editoriale.
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Entro nel vivo la grande stagione del Mart di Rovereto. Presentata oggi alla stampa e alle autorità l’attesa mostra Botticelli. Il suo tempo. E il nostro tempo.
L’arte contemporanea è in divenire, quindi non ce n’è una, non ce n’è un aspetto soltanto. Il contemporaneo è infinitamente esteso.
Vittorio Sgarbi
Rovereto. Il Presidente Vittorio Sgarbi ha presentato alla stampa e alle autorità la nuova mostra del Mart.
Trasmessa in diretta Facebook, la conferenza è online sulla pagina del museo.
Sono intervenuti:
Maurizio Fugatti, Presidente Provincia autonoma di Trento
Pietro Folena, Presidente MetaMorfosi
Alessandro Cecchi, ideatore e curatore della mostra
Denis Isaia, curatore Mart,
Vittorio Sgarbi, Presidente Mart
Ha condotto:
Susanna Sara Mandice, Ufficio stampa e comunicazione Mart
Botticelli. Il suo tempo. E il nostro tempo
22 maggio – 29 agosto 2021
Da un’idea di Vittorio Sgarbi e Eike Schmidt
A cura di Alessandro Cecchi e Denis Isaia
in collaborazione con MetaMorfosi
Sulla piattaforma web per i giornalisti e su richiesta sono disponibili:
la cartella stampa
la selezioni di immagini delle opere in mostra
il girato per le televisioni
le interviste al Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e ai curatori della mostra, Alessandro Cecchi e Denis Isaia
Exhibition views e ulteriori immagini possono essere richieste all’Ufficio stampa press@mart.tn.it
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