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GDF – GUARDIA FINANZA / COMOO: « ARRESTATO MEDICO PER FALSE PRESCRIZIONI DI MORFINA E MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA »

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10.11 - giovedì 29 giugno 2023

I Finanzieri del Comando Provinciale Como ed i Poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Como hanno dato esecuzione ad un provvedimento di arresto nei confronti di un medico chirurgo operante in convenzione presso il Servizio di Continuità Assistenziale (c.d. Guardia Medica) di Como.

Ricordando che è fatta salva la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede, l’Ordinanza è stata emessa dal Tribunale di Como – Ufficio G.I.P. – su richiesta della locale Procura della Repubblica, per le ipotesi di reato di maltrattamenti (artt. 572, 576, 582, 585 c.p.), truffa ai danni dello Stato (art. 640, comma 2, c.p.), nonché spaccio di sostanze stupefacenti (art. 73 del D.P.R. n. 309/1990) e prescrizioni abusive (art. 83 del D.P.R. n. 309/1990).

È stata altresì disposta dal Giudice l’interdizione del medico, ex art. 289 c.p.p., dall’esercizio dell’attività di pubblico servizio di operatore del servizio di continuità assistenziale, stante la stretta connessione tra l’attività professionale e la reiterazione dei reati contestati. Le attività d’indagine, condotte in maniera congiunta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Como e dalla Squadra Mobile della Questura di Como per quanto strettamente connesso ai delitti contro la persona, hanno permesso di rilevare come il medico si sia reso responsabile di maltrattamenti e lesioni nei confronti dei propri genitori.

Inoltre, ulteriori approfondimenti ispettivi condotti dalla Guardia di Finanza, hanno permesso di ricostruire come lo stesso, serialmente, provvedesse a prescrivere quantitativi significativi di morfina nei confronti dei propri genitori, in realtà dagli stessi non utilizzata e destinata alla cessione a terzi.

Grazie ai dati acquisiti presso l’ATS Insubria, è stato possibile rilevare come, a fronte di dosi massime giornaliere determinate in 60 mg/ml, i quantitativi di morfina cloridrato mediamente prescritti giornalmente dal medico ai propri genitori conviventi ammontavano a circa 635 mg/ml complessivi. Le indagini hanno permesso di accertare altresì come lo stesso, consapevole delle ristrettezze imposte dalla norma, ne abbia aggirato i limiti mediante l’adozione di una serie di accortezze volte all’ottenimento della sostanza stupefacente in quantità massive, quale recarsi in diverse farmacie redigendo in loco le prescrizioni di morfina cloridrato o utilizzare ricettari contraddistinti da numeri seriali diversi.

La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla competente Procura della Repubblica in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021.

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