Con interrogazione nr. 2489/XV, il sottoscritto chiedeva informazioni in merito ai parti di mamme trentine avvenuti fuori Provincia a causa della riorganizzazione del punto nascita di Cavalese ovvero l’apertura a orari di ufficio (oggi in attesa invece di essere riattivato).
Oltre a chiedere alla Provincia un intervento per risolvere la questione, chiedendo anche delucidazioni sugli aiuti presenti per sostenere le famiglie toccate, si interrogava l’Assessorato sui costi relativi alla nascita di bambini presso l’ospedale di Feltre a carico della sanità trentina.
In risposta, veniva affermato che “Gli ultimi dati ufficiali di mobilità, quelli relativi all’anno 2013, rilevano che il costo sostenuto per la nascita di bambini trentini presso l’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre è stato pari ad euro 241.027. Le singole tariffe di mobilità riferite all’evento parto fisiologico dell’anno 2013 risultavano essere:
DRG 373 – Parto senza complicazioni euro 1318,64
DRG 391 – Neonato normale euro 537,90.”
Come ricordato in più di un’occasione, visto anche quanto emerso dalla risposta all’interrogazione nr. 2489/XV, si deduce che la Provincia potrebbe trarre dei risparmi dalla continuazione del servizio a Cavalese visti i problemi di mobilità passiva oltre a rispondere ovviamente alle esigenze del territorio fino ad oggi non tenute in considerazione.
L’importanza di un simile servizio, in particolar modo in zone montane e lontane da altri ospedali appartenenti alla medesima Provincia, è indubbia.
Tornando sulla questione dei costi e tenuto conto dell’operato delle associazioni locali del Primiero e degli esercenti che hanno promosso campagne di promozione del territorio per attirare partorienti e specialisti affinché il punto nascita possa riaprire al più presto e portare una ricaduta positiva, ben si comprende come la Provincia debba puntare a salvaguardare il punto nascita di Cavalese!
Nel frattempo emergono i dati relativi alle nascite nel 2017 presso l’ospedale di Feltre: su 795 parti ben 92 neomamme provenivano dal Primiero. Un numero non di certo esiguo che deve portare a far riflettere.
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Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere:
- Quanto è costata alla sanità trentina la nascita di bambini presso l’ospedale di Feltre;
- Quali aiuti, nel caso, vi sono stati nei confronti delle famiglie;
- Se vi siano ulteriori notizie in merito alla data di riapertura del punto nascite a Cavalese e se ad oggi il numero degli specialisti necessari per il servizio sia stato raggiunto.
A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
Maurizio Fugatti
Lega Nord Trentino
