News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

DE BERTOLDI * IL CENTRO DESTRA AUTONOMISTA IN TRENTINO: LE RAGIONI DELLA VITTORIA ALLE POLITICHE DEL 4 MARZO

Scritto da
08.07 - lunedì 12 marzo 2018

Il Centro Destra Autonomista in Trentino: le ragioni della vittoria.

Egregio Direttore,

siamo giunti, anche in Trentino, al termine di una campagna elettorale entusiasmante, che ha donato alla maggioranza dei cittadini trentini, coloro che hanno scelto un cambiamento per un futuro migliore, un presente ricco di speranza.

Oggi è tempo di lasciarsi alle spalle polemiche e strascichi, che anche nel nostro territorio, tradizionalmente caratterizzato da tranquillità ed autonomia, purtroppo ancora permangono in maniera del tutto anacronistica. Servono serietà, responsabilità e concretezza, coniugate ad un forte senso morale, per ripristinare quel tessuto di condivisione sociale in un nuovo progetto, che permetta finalmente al Trentino di ripartire, come ci hanno chiesto Domenica scorsa le migliaia di concittadini che ci hanno espresso la loro fiducia; da parte mia posso dire che farò da subito del mio meglio per esserne degno.

Vorrei anche proporre alcune riflessioni sul voto, sia in termini di coloro che sono stati premiati dagli elettori, sia di coloro le cui proposte sono risultate bocciate in questo confronto elettorale.

Parto da chi in Italia ha perso inequivocabilmente le elezioni: il Pd (Partito Democratico) è crollato dal 40% con 11 milioni di voti, raccolto in occasione delle elezioni europee di appena 4 anni fa, nel 2014, al 18,7%, con poco più di 6 milioni di voti nelle elezioni politiche del 2018 Domenica.

Lo scenario cui si è assistito la settimana dopo il voto mostra un centrosinistra italiano chiaramente smarrito, in crisi d’identità, con una parte che vorrebbe responsabilmente accettare un ruolo di opposizione e una parte che ancora pervicacemente vorrebbe abbrancarsi a potere e poltrone, a qualunque costo, in uno scenario già visto a livello europeo e che rispecchia la stessa sindrome di cui soffrono pressoché tutti i partiti socialdemocratici occidentali.

La cronica supponenza nei confronti dei propri stessi elettori, l’altezzoso snobismo nei confronti delle problematiche sociali create dall’incapacità nel bloccare l’ondata migratoria, la ridicola caccia a fake news e a fantomatici hacker russi, in un patetico tentativo di sviare dalla realtà i propri disillusi elettori, ha sortito un effetto diametralmente opposto. Alle inquietudini degli operai delusi dalla globalizzazione, il centrosinistra non ha saputo offrire alcuna risposta concreta.

Alle preoccupazioni dei concittadini che hanno visto le periferie trasformarsi in terre di nessuno è stata proposta una visione degna di una commedia all’italiana su integrazione e multiculturalismo, i cui risultati fallimentari erano da tempo sotto gli occhi di tutti.

La mancanza della seppur minima autocritica è al contrario aumentata ancora, salvo meritevoli eccezioni, nel puerile tentativo di giustificare ogni sconfitta.
Tutto questo è avvenuto anche in Trentino, dove il senso del messaggio autonomista e sociale è stato smarrito, per inseguire politiche radical-chic, mirate agli interessi finanziari di pochi piuttosto che ai problemi sociali di molti, e che hanno riportato infatti coloro che di Autonomia parlavano, ma che nei fatti trascuravano, all’esatto punto di partenza: il Patt è tornato ai livelli del 2013, prima della sua ascesa alla Presidenza della Provincia e l’elezione di 2 parlamentari di governo a Roma.

Dai proclamati sondaggi di 6-0 e raddoppio dei voti la Presidenza della Provincia Autonoma, 2 Parlamentari di Governo a Roma col PD e l’alleanza di centrosinistra in Trentino hanno portato zero (0)! (-118 voti a voler essere precisi).

Forse qualcuno dovrebbe iniziare a porsi delle domande all’interno della dirigenza di un partito che si dichiarava autonomista, sui risultati di certe alleanze con la sinistra.. a Roma come a Trento.

Veniamo ora al Centro Destra Autonomista, che ha ottenuto un inequivocabile successo e questo proprio perché ha saputo coniugare i veri messaggi dell’Autonomia rimanendo coerente con i propri valori fondamentali: dalla sicurezza alla società, dal lavoro alla meritocrazia, dalla sanità alla diffusione dei servizi, nelle periferie come nei centri urbani.

La capacità di rispondere al grido di dolore inascoltato da anni, che dalla città come dalle valli giungeva a chi avrebbe dovuto amministrare la nostra terra, è stata la semplice quanto fondamentale chiave per la vittoria.

Girando comuni e circoscrizioni del mio collegio, dalla Val di Non alla Valle dei Laghi, passando dalla Val di Cembra ai comuni della Rotaliana , dai rioni del Capoluogo alla Val di Sole, ovunque ho trovato un territorio ripiegato su se stesso, sempre più povero ed insicuro, con cittadini alle cui richieste di sicurezza e servizi il Centro Sinistra rispondeva solo con qualche favore per i soliti noti e vaghe promesse assistenziali.

I Trentini hanno compreso come la nostra Autonomia stesse ormai svilendosi in piccoli progetti di nicchia, senza alcuna pianificazione di sistema, ed è per questo che hanno voluto darci fiducia.

Ho quindi personalmente preso l’impegno di ridare a Roma una prospettiva strategica all’auto-governo del nostro Trentino, affinché i nostri concittadini possano riacquistare l’orgoglio di essere non più i fruitori passivi ma gli attori protagonisti della nostra specialità istituzionale, in grado di promuove il territorio e la sua economia.

A tale rinnovamento auspico possa rientrare pure la Cooperazione Trentina, che per il proprio peso sull’occupazione e sul Pil locale, non può permettersi di proseguire con prospettive a corto raggio per assecondare limitate ambizioni personali, ma dovrà perseguire la strada dell’efficienza e dell’efficacia, in un quadro di rispetto della propria storica valenza sociale per tutto il Trentino. Il Centro Destra Autonomista è oggi chiamato a supportare questi propositi di rinnovamento, per poter rispondere ai Trentini degli impegni presi, in modo da riportare il Trentino a quei livelli di eccellenza sociale ed economica che lo avevano sempre contraddistinto, sino all’avvento degli sciagurati governi di sinistra il cui tempo e finalmente giunto al termine.

 

*

Andrea de Bertoldi
Senatore per il Collegio di Trento, Rotaliana, Val di Non, Val di Sole, Val di Cembra, Valle dei laghi

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.