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COPPOLA (EUROPA VERDE) – INTERROGAZIONE * CENTRO LUDICO-SPORTIVO A LINFANO (TN): « LA PAT RITIENE DI INTERVENIRE PER BLOCCARE QUESTO ENNESIMO CONSUMO DI SUOLO? »

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09.45 - lunedì 26 aprile 2021

Da anni le associazione ambientaliste lottano contro alcuni progetti dell’ amministrazione arcense che prevedevano speculazioni edilizie in una zona di grande pregio quale quella di Linfano, il territorio dove si coltiva il famoso broccolo di Torbole, Presidio Slow Food. Il broccolo di Torbole sta vivendo un momento d’oro anche in termini di gradimento, e, se fino a poco tempo fa era un prodotto conosciuto ed apprezzato solo localmente, ora si trova anche nella grande distribuzione regalando prestigio alla zona e anche un buon rientro economico. Un territorio che andrebbe preservato e valorizzato, non certo distrutto.

Negli anni ’70 il Comune di Arco aveva proposto interventi edilizi estremamente impattanti che per fortuna furono bloccati dalla Provincia di Trento. Da una ventina d’anni a questa parte lo stesso Comune ha favorito una spinta all’urbanizzazione attraverso l’acquisto diretto dei terreni da parte dell’amministrazione, servendosi della municipalizzata Amsa.

Ora, nelle intenzioni del sindaco di Arco, in sintonia con la Sindaca di Riva, vi è in programma la trasformazione dell’ultima area verde a ridosso della fascia lago, in un polo turistico sportivo che prevede la realizzazione di una piscina sovracomunale. Un progetto che potrebbe anche essere interessante se trovasse spazio in altre aree della zona dove ci sono capannoni abbandonati, cementifici chiusi, aree dismesse. Ci sono anche due piscine ormai obsolete che potrebbero benissimo essere ristrutturate.

Un progetto irragionevole che mira a distruggere un territorio agricolo prezioso e fragile per sostituirlo con del cemento. Nei pressi di zone dove l’urbanizzazione e il traffico hanno già un impatto rilevante. Tutto ciò che si distrugge non tornerà più e amministratori lungimiranti dovrebbero mirare alla salvaguardia dei terreni agricoli pregiati, della biodiversità, di un paesaggio di bellezza unica.

Evitiamo scelte che nel tempo non ripagheranno neanche dal punto di vista turistico. Chi viene a visitare il nostro meraviglioso lago vuole ritrovare spazi verdi, un patrimonio naturalistico il più possibile intatto. Il cemento lo trovano anche nelle loro città.

 

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Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia per sapere:

se ritenga che il territorio che ospita la coltivazione del pregiato broccolo di Torbole, presidio Slow Food, sia un luogo che deve essere tutelato e non oggetto di cementificazione;

se la pianificazione urbanistica provinciale tuteli quell’area vietando speculazioni edilizie, tanto più che altre zone già urbanizzate dei comuni di Arco e Riva si prestano a interventi di recupero di aree meno pregiate e edifici dismessi;

se non ritenga di intervenire per bloccare questo ennesimo, gratuito consumo di suolo in un’area pregiata e già dedita a valorizzare la biodiversità e la specificità della produzione agricola, in un momento tra l’altro in cui tutela del territorio e transizione ecologica sono riconosciuti universalmente imprescindibili.

 

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Cons. Lucia Coppola

consigliera provinciale/regionale
Gruppo Misto/Europa Verde

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