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CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * ALSTOM SPA: « VISITA DELLA TERZA COMMISSIONE, ALL’AZIENDA LEADER NEL SETTORE DELLA MOBILITÀ FERROVIARIA SOSTENIBILE »

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11.55 - venerdì 4 marzo 2022

Alstom, la visita della III Commissione all’azienda leader nel settore della mobilità ferroviaria sostenibile.

Ivano Job, Lucia Coppola e Denis Paoli, delegazione ristretta della III Commissione permanente, hanno svolto un sopralluogo presso lo stabilimento di Savigliano (Torino) della Alstom SPA, azienda leader nel settore della mobilità ferroviaria, con l’obiettivo di conoscere le caratteristiche dei treni ad alta sostenibilità, nell’ottica di una trasformazione in chiave green della linea della Valsugana. Ad accogliere i commissari ed illustrare le caratteristiche dell’azienda e dei mezzi il presidente e amministratore delegato di Alstom Ferroviaria SpA Michele Viale, il direttore Valter Alessandria, il direttore commerciale Marco Barale e il direttore dello stabilimento di Savigliano Davide Viale.

La visita, ha commentato il Presidente della Commissione Ivano Job, ha permesso di conoscere un’azienda molto strutturata e di raccogliere informazioni utili sulle diverse alternative di mobilità sostenibile nell’ipotesi di trasformazione green della linea ferroviaria della Valsugana. Già trent’anni fa, ha ricordato, la nostra Provincia sperimentò tra le prime in Italia l’utilizzo dei pullman a idrogeno, ma se allora era troppo presto, forse oggi è arrivato il momento giusto. faremo ulteriori approfondimenti, magari anche con un sopralluogo sui treni attualmente in consegna in Germania”, ha concluso. L’incontro con i vertici dell’Azienda, proposto dal segretario della Commissione Denis Paoli, ha previsto l’illustrazione dell’attività e dei progetti di Alstom in Italia e all’estero e si è concluso con una visita alle linee di Manifacturing (produzione) e di Testing (controllo produzione) dello stabilimento di Savigliano, un sito nato nel lontano 1853, che si sviluppa su una superficie di 328.000 metri quadrati, 111,200 coperti, con una popolazione permanente di 870 dipendenti.

L’Azienda e l’ipotesi per la Valsugana
Con 70.000 dipendenti in 70 paesi, 14 miliardi di euro di fatturato, 9,1 miliardi di acquisti e quasi 75 miliardi di portafoglio ordini, Alstom è azienda di punta della mobilità ferroviaria sostenibile e intelligente in tutto il mondo, dal materiale rotabile, ai treni, alle locomotive, dalla segnaletica digitale, ai sistemi di monitoraggio, manutenzione e full service. Ha rapporti consolidati da anni con il Trentino, prima con Ferrovia Trento Malè e oggi gestisce la manutenzione full service per la flotta di 7 Minuetti di Trentino Trasporti; con il Muse, nell’ambito dell’esposizione temporanea sulla “Mobilità sostenibile”, con la Fondazione Bruno Kessler, proprio sul progetto del treno ad idrogeno, fiore all’occhiello dell’Azienda.

Alstom realizzò nel 2014 il primo treno ad idrogeno a partire da un treno diesel e ad oggi fornisce in Europa linee non elettrificate in Germania, Paesi Bassi, Austria, Polonia e Svezia. Saranno consegnati nell’autunno i treni per la linea Brescia-Iseo Edolo, che sarà il primo progetto ferroviario italiano ad idrogeno, una percorrenza di poco più di 100 km a linea semplice non elettrificata, sovrapponibile per caratteristiche alla Valsugana. Il progetto si svilupperà in tre fasi, che prevedono 6+8 treni ad idrogeno affiancati da 40 autobus anch’essi ad idrogeno, con tre stazioni di rifornimento, a monte e a valle della linea + una centrale. Per la ferrovia della Valsugana si ipotizza un progetto di treno ibrido a 4 carrozze in alluminio da 12 metri più una carrozza centrale per gli equipaggiamenti, con capacità pari a 260 posti. Si immagina l’elettrificazione della prima tratta fra Trento e Borgo (quasi l’intera percorrenza del territorio trentino) per poi proseguire ad idrogeno fino a Bassano. Questa soluzione consentirebbe la possibilità di effettuare il servizio sull’intera tratta senza rotture di carico, garantendo le stesse prestazioni dei treni attuali, inclusa l’autonomia. Con FBK e A22 si sta già ragionando sulla realizzazione e collocazione a Trento Nord di quella che sarebbe la prima stazione di rifornimento di idrogeno intermodale in Italia, che potrebbe alimentare anche altre forme di mobilità (auto, bus ecc.).

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