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CIA (AGIRE) REPLICA A MARINI (M5S) * INTERROGAZIONE POSIZIONI PREVIDENZIALI CONSIGLIERI: « FORSE INTENDEVA EVIDENZIARE QUANTO VIRTUOSA È L’AUTONOMIA DEL TRENTINO-AA? »

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13.25 - giovedì 6 giugno 2019

Interrogazione sulle posizioni previdenziali dei consiglieri, Cia (AGIRE) a Marini (M5S): “Trentino-Alto Adige esempio virtuoso”.

Essendo nota la mia attenzione al tema dei privilegi ingiustificati e agli sprechi, mi preme fare alcune considerazioni in merito all’interrogazione regionale n°18, presentata dal Consigliere Marini (Movimento 5 stelle), con la quale chiede l’elenco delle posizioni previdenziali dei consiglieri eletti nella XVI legislatura “ai fini della quantificazione degli importi a carico dell’ente previdenziale pubblico” e l’ammontare della quota versata dal Consiglio regionale “nei fondi degli enti previdenziali di appartenenza dei consiglieri”.

E’ noto che i contributi previdenziali sono versamenti obbligatori, calcolati in percentuale sulla retribuzione, a carico del lavoratore e del datore di lavoro (quest’ultimo tenuto a pagare circa i due terzi dei contributi previdenziali). I contributi figurativi sono invece il riconoscimento ai fini pensionistici, da parte dell’ente previdenziale, di periodi di aspettativa non retribuita, ad esempio per l’esercizio di funzioni pubbliche elettive, e sono calcolati sulla retribuzione alla quale il lavoratore avrebbe avuto diritto in base ai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Tre le varie norme che cita Marini, tra le quali un regio decreto del ’35, non riporta invece la legge regionale n. 5 del 2014 in base alla quale all’art. 5 è stabilito che la contribuzione previdenziale obbligatoria a carico del Consiglio regionale si riduce in funzione della corrispondente contribuzione figurativa già a carico dell’ente previdenziale di appartenenza del singolo Consigliere che sia lavoratore dipendente privato o pubblico. L’accredito figurativo che normalmente non comporta oneri per l’iscritto, in questo caso risulta di fatto a carico dello stesso Consigliere, costituendo un’eccezione nazionale, al contrario di quello che accade per esempio per i parlamentari, anche del Movimento 5 stelle.

Non è quindi chiaro cosa intenda dimostrare con questa interrogazione il consigliere. Forse intendeva evidenziare quanto virtuosa è l’Autonomia del Trentino-Alto Adige?

 

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Cons. Claudio Cia

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