Il presidente della Giunta –intervenendo poco fa in aula consiliare- si è scusato per l’assenza, giustificata con i comprensibili motivi d’urgenza legati alla fuga dell’orso M49 dal recinto del Castellèr a Trento.
È stato immediatamente dato mandato – ha spiegato il presidente – di fare tutte le verifiche del caso su quanto accaduto. Per fortuna M49 è radiocollarato e ogni 15’ l’apparecchio segnala la sua presenza.
Il presidente ha informato i sindaci, ha telefonato al Ministro per l’Ambiente e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Ha ricordato che l’ordinanza emanata il 1° luglio 2019 –sulla base della legge provinciale 9/2018- è tuttora valida e prevede la cattura per captivazione dell’orso problematico, a meno che si rendano necessarie misure ulteriori per fatti gravi sopravvenuti.
L’obiettivo dichiarato del Governo provinciale è rilanciare le interlocuzioni necessarie per individuare aree idonee -fuori provincia o all’estero- ad ospitare adeguatamente l’orso in questione, un passo utile anche in considerazione dell’oggettivo sovraffollamento di plantigradi nel territorio trentino.
Per domani o dopodomani è atteso a Trento un sopralluogo di Ispra, l’istituto che ha certificato la recinzione divelta questa notte da M49.