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ELEONORA STENICO * CARTIERA FEDRIGONI: « IL GRUPPO OCCUPA IN TRENTINO 800 LAVORATORI, COMPRENSIBILE L’APPRENSIONE A RIVA DEL GARDA – SCURELLE (LINFANO – ARCONVERT) »

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09.00 - martedì 17 ottobre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Cartiera Fedrigoni. “Non capisco tutto questo allarmismo, non ha senso” esordisce l’assessore di competenza quasi scocciato, sul tavolo con gli operai della Fedrigoni in Cassa Integrazione, preoccupati per la vendita degli stabilimenti per ottenere le risorse finanziarie che garantiscano la produzione. Io si lo capisco, comprendo il loro stare in bilico e sono preoccupata insieme a loro.
È un dato di fatto che l’industria della carta Fedrigoni, storica presenza sul nostro territorio, stia attraversando da tempo un periodo di difficoltà che non va preso sottogamba. È tutto il gruppo ad avere problemi nelle diverse sedi, dal Trentino alle Marche al Veneto ma anche nelle altre sedi europee. La messa in cassa integrazione, importante ammortizzatore sociale erogato dall’Inps a favore dei lavoratori non dà loro tranquillità visto anche il momento contingente a livello mondiale.

La vendita degli immobili per avere liquidità è un segnale che spaventa, viene percepito come un ultimo atto per tentare di salvare la situazione, ma non rassicura. Ai problemi di produzione e mercato, aggiungiamo il rincaro energetico conseguente alla situazione mediorientale che impatta sul prezzo del gas già aumentato del 15% in questi giorni; crisi che non sarà di breve durata.
Il Trentino è già passato da situazioni simili, ricordiamo la Whirlpool con un convinto intervento della provincia nell’acquisto dell’immobile che non ha funzionato; anche allora la dirigenza rassicurava della loro intenzione di rimanere operativi in Trentino investendo nello stabilimento.

Gli immobili della Fedrigoni sono a bilancio per un valore di 300 milioni, si intende venderli per aprire contratti di affitto in leasing per almeno vent’anni: facile a dirsi non così semplice portare a termine l’operazione. Sono per ora 180 i dipendenti della sede di Arco che dal 27 ottobre al 31 dicembre saranno in cassa integrazione. Il gruppo Fedrigoni occupa in Trentino 800 lavoratori ed è comprensibile che siano in apprensione anche i lavoratori di Riva del Garda, Scurelle e Linfano con la Arconvert .

E non sarà il Natale a portare serenità, anzi acuirà l’apprensione e l’insicurezza. Lavoratori il cui potere d’acquisto scende senza sosta per colpa dell’inflazione che non si arresta e a questa si aggiunge il timore di restare senza lavoro, con l’attivazione della cassa integrazione guadagni che di per sé è uno strumento temporaneo.

E dopo? Oltre a rassicurare con forse troppa sicurezza, per mantenere calmi i lavoratori proprio ora in campagna elettorale, quali strumenti di emergenza ha considerato questa giunta?   Sarebbe opportuno conoscere se e quali ragionamenti sono stati fatti per il dopo, considerando tutti gli scenari possibili e prevedendo a bilancio eventuali risorse da destinare alle famiglie. Risorse per garantire di non perdere la casa, ad esempio, per l’incapacità di pagare il mutuo; risorse per garantire lo studio ai figli all’università; risorse per garantire la salute visto che purtroppo l’emergenza costringe alla prestazione privata; risorse per pagare la permanenza in Rsa ai genitori anziani o la badante, come succede in molte famiglie ecc.

Questi sono i problemi che tolgono il sonno alle famiglie, alle quali viene a mancare la sicurezza dell’entrata di almeno uno stipendio a copertura delle necessità per una vita dignitosa, per poter guardare al futuro con un po’ di serenità. Da non sottovalutare anche l’impatto che questa situazione ha sulla salute dei lavoratori stessi. Sarà quindi doveroso, anzi necessario, seguire con attenzione questa dolorosa vicenda nei prossimi mesi, ed eventualmente intervenire a sostegno di queste famiglie, che non devono sentirsi lasciate sole in un momento così determinante della loro vita, ed io lo farò.

 

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Avvocato Eleonora Stenico
Già Consigliera di Parità Lavoro – Trentino

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