(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Ogni tanto torna il tema della qualità dell’offerta in Politica. Certo proporre candidati già largamente trombati in passato solo perché si pensa che il tempo ne abbia cancellato il ricordo o puntare su un somarello pensando che la gente lo voti solo perché un coro laudante ed appositamente retribuito ci canta le lodi di quel novello “Ribot” .., fa piuttosto più “pataccari” che politica e partiti, ma oggi questo ci passa il convento. E questa è la ragione per cui tra il rincorrere le tante “lepri di pezza” o il fermarsi a riflettere a noi sembra preferibile la seconda opzione.
Ed è proprio per questo che una Partito di ampia tradizione di equilibrio e di Governo, come quello che issa ancora il simbolo dello Scudocrociato, ha puntato ad una posizione limpida. Fin dal novembre 2020. Dove il dissenso non fosse divisione, ma confronto. Non abbiamo dissimulato il dissenso, né lesinato le proposte.
Ed in tanti siamo in campo proprio perché sarà il voto democratica a dare forza alle nostre idee. Noi non siamo delusi dalla Politica, ma dal fatto che, in cinque anni se ne è vista poca. Sulle proposte da portare nel Programma abbiamo aperto un pubblico confronto fin dal marzo del 2022. Dove le idee di altri avrebbero trovato posto solo qualora fossero state chiaramente espresse. Non è stato ed anche ora son più gli slogan che le idee. D’altronde chi sui diritti si è nascosto quando serviva esporsi è oggettivamente debole come controparte politica.
Oggi abbiamo visto la pochezza di certa stampa, fenomeno che è solo il limpido riflesso della pochezza della politica in campo. Dividersi e polemizzare, sperando di polarizzare un elettorato stomacato dall’inconsistenza messa in campo è un mestiere il cui futuro è finito il 22 settembre 2022. E lo ha compreso anche chi governa.
La sfida per cui oggi guido una lista di gente dabbene e preparata è quella di dare un colpo di timone ad un veliero destinato a schiantarsi sugli scogli. Per questo abbiamo bisogno del vostro voto democratico ed io sono a chiedervelo. Perché quel Patto Fondante definito nei primi 54 articoli della Costituzione Repubblicana riprenda vigore.
Il 22 ottobre scegliete lo Scudocrociato ed aiutateci a disegnare assieme una nuova rotta.
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Cesare Scotoni
Capolista Scudocrociato
Elezioni Regionali 2023 – 22 ottobre.
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