“Brian Eno for Trentino” prolunga fino al 13 novembre e rilancia con un doppio evento: il concerto di ROGER ENO e la performance artistica di Giacomo Del Sogno. La mostra al Castello del Buonconsiglio dedicata al grande musicista britannico sarà prorogata fino al 13 novembre
Domenica 13 novembre gran finale alle ore 17 con la performance di Giacomo Del Sogno al Castello del Buonconsiglio e alle ore 21 al Conservatorio di Trento con il concerto del fratello Roger Eno
Tra le grandi novità dell’ultima programmazione estiva, la mostra “Brian Eno for Trentino” – voluta dalla Provincia autonoma di Trento e organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara con la collaborazione del Castello del Buonconsiglio e di Trentino Marketing e la produzione di Alessandro Albertini e Giuseppe Putignani – è stata senza dubbio tra gli eventi di maggior attrattiva, facendo registrare un ottimo riscontro di pubblico e richiamando gente da tutta la regione e non solo. Basti pensare che dal 19 agosto la mostra al Castello del Buonconsiglio ha fin qui accolto ben 37903 visitatori. Numeri importanti che vanno a sommarsi ai 2000 visitatori che dal 19 agosto al 10 settembre scorso sono saliti a Castel Beseno per l’altra opera di Brian Eno ospitata in Trentino: la spettacolare installazione audiovisiva su larga scala dal titolo 77Million Paintings for Beseno.
Dal 19 agosto, le opere del celebre artista britannico Brian Eno sono state grandi protagoniste al Castello del Buonconsiglio con Audio Installation for Buonconsiglio, installazione site-specific concepita e realizzata appositamente per il Castello.
Per chi ancora non avesse avuto il piacere di apprezzare dal vivo l’incredibile arte di Brian Eno, che in questi mesi ha reso ancora più affascinante i giardini del Magno Palazzo e le sale del Buonconsiglio, c’è una novità: la mostra verrà prolungata e rimarrà aperta al pubblico fino al 13 novembre 2022.
Ma le novità non finiscono qui. Nella giornata conclusiva, domenica 13 novembre (ore 21), all’Auditorium del Conservatorio di Trento è in programma un concerto che vedrà protagonista il fratello di Brian, ROGER ENO, compositore e musicista il cui stile distintivo ha attirato un seguito di culto.
La carriera discografica di Roger Eno è iniziata con la colonna sonora di Dune (1984) di David Lynch, al fianco di suo fratello Brian. È nato in Suffolk, nella città portuale di Woodbridge. Si è immerso nella musica fin dagli inizi della scuola e ha comprato un pianoforte verticale malconcio con i soldi guadagnati ogni sabato come garzone di macellaio. La sua formazione musicale è proseguita presso la Colchester Institute School of Music. Dopo un breve intermezzo, suonando jazz in club privati a Londra, è tornato nell’East Anglia. Ha deciso molto presto nella sua carriera di concentrarsi sulla musica che crea atmosfera e quindi le sue composizioni si sono prestate bene al cinema e al teatro, contribuendo a film quali 9 settimane e ½ (1986), Opera (1987), Trainspotting (1996) e The Jacket (2005). Ha composto la colonna sonora per l’acclamata produzione di Trevor Nunn di Tradimenti di Harold Pinter al National Theatre di Londra e, più recentemente, per la celebre serie TV di Nick Hornby State of the Union. Ha realizzato diversi album da solista e altri brani in collaborazione con artisti del calibro di Brian Eno e Daniel Lanois in Apollo: Atmospheres and Soundtracks (1983), Peter Hammill, No-Man (co-fondati da Steven Wilson) e la sua prima band, il supergruppo ambient Channel Light Vessel, la cui formazione comprendeva Laraaji, Kate St. John, Bill Nelson e la violoncellista giapponese Mayumi Tachibana. Nelle esibizioni dal vivo, Eno accompagna l’esecuzione dei brani con le sue installazioni visive e usa una semplice tecnica compositiva aleatoria per creare atmosfere che avvolgano il pubblico. Ha condiviso il palco con luminari quali Lou Reed, Jarvis Cocker, Marianne Faithfull, Beck e ha registrato con David Gilmour, Peter Hammill e Tim Robbins, agendo anche come suo direttore musicale in tournée.
Per molti anni Roger Eno ha vissuto in una piccola città al confine tra Suffolk e Norfolk. Queste due contee rurali, con i loro vicoli tranquilli, le chiese medievali e i corsi d’acqua, hanno dato focus e intensità alla naturale introspezione della sua musica. Ha descritto il suo processo creativo come un processo di “de-composizione”: trovare un’idea, dormirci su e svegliarsi presto la mattina successiva per spogliarla di ogni eccesso rivelarne così l’essenza. Nel 2020 ha debuttato su Deutsche Grammophon con Mixing Colors, il suo primo album in duo col fratello Brian, pubblicato con grande successo di critica e pubblico.
Il 22 aprile 2022 è uscito l’ultimo album solista di Roger, The Turning Year, un lavoro che consente all’ascoltatore di passare attraverso lo specchio di Roger Eno, pieno di scorci di scene bucoliche e composizioni fluide e coinvolgenti. Con una miscela di composizioni recenti e brani di repertorio, l’album offre una presentazione completa del lavoro solista del compositore. «The Turning Year è come una raccolta di racconti o fotografie di singole scene, ognuna con il proprio personaggio ma in qualche modo strettamente collegata all’altra», spiega Eno. «Ascoltarlo mi ha fatto pensare a come viviamo le nostre vite nelle sfaccettature, a come cogliamo scorci fugaci, come camminiamo attraverso le nostre vite, come notiamo l’anno della svolta».
«Quando la Deutsche Grammophon ha pubblicato Mixing Colors, l’ho preso come un vero onore e un enorme complimento», ricorda Roger Eno. «Non mi sarei mai aspettato che l’invito mi avrebbe portato a un album solista con loro. Mi ha dato la possibilità di riflettere sul mio intenso amore per la musica e l’area della Gran Bretagna in cui vivo. E ho pensato a com’è ora la Gran Bretagna, un luogo di divisione e disuguaglianza crescente, a com’era quando stavo crescendo e alla mia nostalgia per un posto migliore che non esiste più, o forse non è mai esistito».
Sempre nella stessa giornata, domenica 13 novembre, è in programma un’altra iniziativa legata alla mostra e alla figura di Brian Eno, che vedrà protagonista l’artista Giacomo Del Sogno con una lecture/performance dal titolo “Inaudibile invisibile indimenticabile – Brian Eno al Cavallino”. L’evento si terrà alle ore 17 nella sala delle Marangonerie del Castello del Buonconsiglio (ingresso libero).
Con “Inaudibile Invisibile Indimenticabile – Brian Eno al Cavallino” l’artista Del Sogno parte dall’archivio del Fondo Cardazzo (Fondazione Cini, Venezia – IT) per proporre al pubblico una lettura e una restituzione performativa di materiali d’archivio sulla mostra e l’installazione di Brian Eno alla Galleria Cavallino negli anni Ottanta. Attraverso il mezzo della voce, del suono e del video, il progetto amplia l’accessibilità a una nuova conoscenza della carriera artistica di Brian Eno, soprattutto in questo periodo che l’artista è presente a Trento e che è tornato a pubblicare composizioni musicali personali.
Dall’ambiente all’oggetto: la ricerca artistica di Giacomo Del Sogno si basa sulla creazione di materiali audiovisivi che possano contenere un immaginario legato alla narrazione e alla valorizzazione di memorie, registrazioni e archivi esistenti, possibili e impossibili.
Info e biglietti
Biglietti per il concerto di Roger Eno al costo di 15 euro (con riduzione a 10 euro per gli Under 26) acquistabili su www.boxol.it/centrosantachiara/it oppure presso le biglietterie del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara.
Maggiori informazioni su www.centrosantachiara.it
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Foto: Cecily Eno