Ringrazio tutti: chi mi ha espresso vicinanza, comprensione e solidarietà, e anche chi mi ha insultato con la solita storia dell’incoerenza. Non mi interessa piacere a tutti, anzi… sapere di non piacere a certe persone mi rende particolarmente fiera e orgogliosa delle mie scelte. Forse è proprio questa una delle mie incompatibilità con il mondo della politica: non ho mai cercato il consenso a tutti i costi. Piuttosto ho cercato le soluzioni migliori ai problemi concreti.
Tornando alla coerenza e all’incoerenza: che un 5 stelle venga a farmi la morale sulla coerenza e le poltrone, dopo che Di Maio accetta di allearsi con chiunque (dalla Lega al PD come fossero la stessa cosa) pur di diventare presidente del Consiglio, francamente mi sembra ridicolo e paradossale. Ma tant’è.
Mai come oggi sono felice di essermi accorta già nel 2014 che il M5S fosse un papocchio, un format di abilissimo marketing politico-commerciale creato abilmente dal genio pubblicitario di Gianroberto Casaleggio.
E mai come oggi sono felice di non aver venduto la mia anima a nessuno.
La politica è compromesso, non nel senso nobile di ricerca di un punto comune tra idee diverse, ma nel senso meno nobile di rinuncia ai propri valori e ideali pur di raggiungere un obiettivo. Ecco… io sono felice di aver conservato la mia dignità anche a scapito di molti favori e vantaggi che avrei potuto ottenere.
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Manuela Bottamedi