“Sono in commissione banche. Stiamo audendo Ghizzoni. Che -come già Visco e Vegas- ha confermato di non aver mai subito pressioni dal ministro Boschi.
Di più, ha raccontato che la valutazione di un eventuale acquisto di Etruria da parte di Unicredit era precedente al colloquio con la Boschi. Sottolineo questo aspetto perché De Bortoli aveva scritto un’altra cosa.
Ovvero che l’interessamento era successivo a colloquio con Boschi. Quindi aveva scritto il falso.
Ve lo dico qui perché nelle prossime ore gli strepiti di grillini and co. racconteranno l’opposto.
Non avendo nulla da dire e da proporre al paese è l’unico modo che hanno per fare la campagna elettorale.
Un po’ come la destra, quella di Giorgia Meloni, di Brunetta, di Salvini.
In commissione tutti ci hanno spiegato che le banche sono andate in sofferenza per l’effetto della crisi economica. C
risi così pesante in Italia perché fu affrontata tardi.
Non per caso. Ancora nel 2011 Berlusconi e Tremonti spiegavano che non c’era crisi perché i ristoranti erano pieni.
Avete capito perché Tremonti non vuole essere audito in commissione?
Questa è la verità. Con buona pace di chi non vuole che emerga”.
Lo scrive su Facebook Matteo Orfini, presidente del Partito Democratico e capogruppo Pd commissione banche.