Il Papa invita a pregare per il suo viaggio in Africa, provata da lunghi conflitti A due giorni dalla partenza per la Repubblica Democratica del Congo e per il Sud Sudan, Francesco ringrazia quanti si adoperano per la preparazione della visita a lungo desiderata e sottolinea che vi si recherà “come pellegrino di pace e di riconciliazione”.
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Antonella Palermo – Città del Vaticano
Francesco: non sprechiamo, diffondiamo un’ecologia della giustizia e della carità
Terre provate da lunghi conflitti. Sono quelle che il Papa si appresta a visitare dal 31 gennaio al 5 febbraio nel suo 40° Viaggio apostolico. Alla Repubblica Democratica del Congo e al Sud Sudan sono dedicate parte delle sue parole dopo l’Angelus di questa domenica d’inverno.
La Repubblica Democratica del Congo soffre, soprattutto nell’Est del Paese, per gli scontri armati e per lo sfruttamento; mentre il Sud Sudan, dilaniato da anni di guerra, non vede l’ora che finiscano le continue violenze che costringono tanta gente a vivere sfollata e in condizioni di grande disagio.
Il valore ecumenico della visita
Poi la precisazione del carattere ecumenico del suo pellegrinaggio: in Sud Sudan arriverà infatti insieme all’Arcivescovo di Canterbury e al Moderatore dell’Assemblea Generale della Chiesa di Scozia.
Vivremo così insieme, da fratelli, un pellegrinaggio ecumenico di pace.