Cari concittadini di Sardagna, è trascorso poco più di un mese dall’uscita del Notiziario della Circoscrizione; da lì abbiamo dato notizia della storica decisione dello stralcio della discarica di Sardagna dal Piano provinciale della gestione dei rifiuti effettuato dalla Giunta provinciale.
Una notizia bellissima alla quale però “mancava ancora il lieto fine”, come abbiamo precisato riportando le parole del Vice Presidente Mario Tonina: “ci dovrà essere un confronto con la proprietà” e “l’area andrà ripristinata e messa in sicurezza …”. “È una valutazione che dobbiamo fare assieme al Comune e alla proprietà”.
Vorremmo ora informarvi delle nostre preoccupazioni rendendo noto che la PAT ha deciso che “Lo stralcio della discarica di Sardagna, essendo già in parte coltivata, non può prescindere dall’obbligo di completare la discarica con lo strato di copertura superficiale finale prevista dall’allegato 1 al D. Lgs. 13 gennaio 2003 n. 36 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”.
Questo significa, in parole povere, che, prima dell’agognata copertura di terra che aspettiamo tutti come felice conclusione dell’amara vicenda, ci saranno ulteriori conferimenti che andranno a costituire i vari strati di copertura (175.000 mc.), tra i quali “rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli art. 31 e 33 del Dlgs 5.2.97, n. 22” …” e che sarà l’attuale proprietà, Sativa, a dover effettuare tale operazione.
Questa decisione è stata presa dagli organi competenti senza tener conto dello stato attuale del sito, che non poteva e non può essere considerato una discarica, basandosi sul presupposto che non ci sia più alcun pericolo e non tenendo in nessun conto la sentenza che obbliga al ripristino ambientale chi si è reso colpevole di inquinamento del territorio.
Noi, da cittadini, chiediamo per prima cosa di conoscere la caratterizzazione puntuale dei rifiuti presenti e di sapere se ci sia pericolo per la salute, per l’ambiente e per la stabilità del versante, vista la presenza delle sorgenti nella discarica stessa, per le quali chiediamo la canalizzazione e l’analisi dell’acqua (attingendola dalla roggia dove le stesse in parte confluiscono).
Come si può ben comprendere, l’argomento è particolarmente tecnico. Siamo consapevoli di poter incorrere in errori e incomprensioni. Abbiamo pertanto deciso di rivolgerci a un esperto ambientale che possa capire meglio di noi come stanno le cose e aiutarci a relazionarci con le istituzioni che, a loro volta, si avvalgono di tecnici. Non vogliamo
alcuno scontro, ma un confronto, certi che la politica abbia bisogno anche di suggerimenti dal basso.
Dovremo sostenere dei costi, ma pensiamo ne valga la pena. Vi chiederemo ancora di aiutarci, come già fatto in passato, sicuri che insieme riusciremo a far fronte all’impegno.
Abbiamo informato delle nostre perplessità e della nostra decisione il Sindaco, la Presidente della Circoscrizione e l’intero Consiglio, nonché il rappresentante del nostro paese in Consiglio Comunale. Ci hanno ascoltato con attenzione e, come noi, aspetteranno di conoscere il lavoro di perizia ambientale che sarà messo a punto entro fine gennaio.
Grazie per la vostra attenzione e auguri per il 2021 appena iniziato.
Sardagna 11 gennaio 2021
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Annamaria Berloffa
Sabrina Bragagna
Alessandra Degasperi
Marilena Degasperi
Roberta Degasperi
Fausto Gardumi
Antonio Lovise
Loreta Orsi
Cinzia Weber