Assembramenti nel quartiere San Marco. Ormai da qualche anno i residenti del quartiere segnalano che, soprattutto nel fine settimana, sono costretti a trovare portoni e marciapiedi con vomito o escrementi della sera precedente. Io stessa ho più volte evidenziato la situazione grave, in seguito alle segnalazioni ricevute tramite il comitato Trento Città Sicura di cui sono fondatrice.
Non è quindi una novità che in questi anni questo quartiere sia stato completamente inascoltato dall’amministrazione comunale. Ora si unisce un altro fattore potenzialmente rischioso: la mancanza di precauzioni in caso di assembramenti di giovani in cerca di un po’ di divertimento.
Anche in questi caso sono convinta che la politica debba essere pronta ad intercettare i segnali del cambiamento in essere ed a fare assumere, di conseguenza, i comportamenti efficaci.
Serve che la politica sensibilizzi anche i giovani: mi spingo, dunque, oltre quella che è l’applicazione burocratica delle normative vigenti per guardare verso un accrescimento della coscienza di una nuova igiene, percepita come un vero dovere, non solo come diritto.
Inoltre è evidente che, come per la sicurezza, il territorio comunale debba essere presidiato dalle forze dell’ordine che possono e devono intervenire per far rispettare le normative nazionali, nonché locali.
Solo in questo modo Trento può riacquistare la propria dignità di città capoluogo sicura ed ordinata, come i cittadini si aspettano.
*
Silvia Zanetti
Candidata Sindaco “Si può fare!”