(Fonte: Filippo Degasperi) – Apprendiamo dell’ira del vicepresidente della Regione Rossi relativamente alle mancate restituzioni da parte degli ex consiglieri beneficiari dei maxi anticipi basati su parametri “tailor made” e a suo tempo approvati dalla sua maggioranza quasi per acclamazione.
Mi permetto di ricordare al vicepresidente che all’interno della norma da lui voluta (al tempo presidente della Regione) e che noi continuiamo a ritenere una vergogna, esiste la specifica previsione circa le iniziative da intraprendere nel caso le restituzioni non vengano effettuate.
La norma (inapplicata da quasi 3 anni) prevede che, trascorsi inutilmente 90 giorni dalla richiesta, si attivino le iniziative giudiziarie per la riscossione forzosa. Nel caso gli sia sfuggito, il termine è scaduto da un paio di anni.
Potrebbe utilmente convogliare la sua ira nell’applicazione della norma da lui voluta e votata dalla sua maggioranza. A meno che non creda (come noi) che la cosiddetta riforma del 2014 (quella che doveva riportare nelle casse regionali 45 milioni di euro…) sia solo una legge di facciata.