(Fonte: Ufficio stampa Confindustria del Trentino) – Si chiama “la nuova via della seta” ed è un ambizioso progetto infrastrutturale e strategico: una volta ultimato, costituirà la più importante via commerciale tra Oriente e Occidente.
A questo tema, il prossimo 24 marzo Confindustria Trento dedica un appuntamento formativo dal titolo “La nuova via della seta: One Belt, One Road che attraversa 65 Paesi”.
Due sono le direttrici tracciate a congiungere la Cina all’Europa: una, terrestre, approda a Rotterdam; l’altra, marittima, ha per destinazione finale la città di Venezia. Il progetto, sul quale la Cina ha stanziato 1.400 miliardi di dollari, coinvolge 65 paesi che totalizzano, insieme, il 50% del Pil mondiale, il 70% della popolazione mondiale e il 75% delle riserve energetiche. Le ricadute sui volumi del traffico nel commercio internazionale e gli effetti sull’economia del nostro Paese saranno evidenti.
Nel corso dell’evento, in programma a Palazzo Stella, si indagheranno i margini di coinvolgimento nel progetto, i possibili benefici e i rischi per le imprese italiane. Saranno inoltre illustrati i finanziamenti per la costruzione della “nuova via della seta” e la loro gestione.
L’attività sarà tenuta da due esperti del tema: Antonio de Capoa, docente di Organizzazioni Internazionali, e Antonio Selvatici, giornalista e docente nel Master di Intelligence Economica presso l’Università di Roma Tor Vergata, autore del libro “Moriremo cinesi? La nuova via della seta”.