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RAI 3 – “ REPORT “: « LUNEDÌ 3 MAGGIO, NUOVE RIVELAZIONI SUL PROCESSO MEDIASET DEL 2013 E I RETROSCENA DEL GIRO D’AFFARI DEI VIDEOGAME »

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18.51 - domenica 2 maggio 2021

Nella puntata di lunedì 3 maggio, in onda su Rai3 alle 21.20 e su RaiPlay, l’inchiesta di Luca Chianca in collaborazione con Alessia Marzi, “Il complotto”, riesaminerà le circostanze della condanna per frode fiscale subita da Silvio Berlusconi nell’agosto del 2013.

La sentenza parla di 7,3 mln di euro evasi. Secondo i giudici Berlusconi è l’ideatore e sviluppatore del sistema che consentiva la disponibilità di denaro occulto direttamente o attraverso persone di sua fiducia. Presidente del collegio arbitrale è il giudice Antonio Esposito che dopo la lettura del dispositivo di condanna dell’ex presidente del Consiglio diventa il bersaglio di una campagna di stampa che si è protratta fino ai giorni nostri. Quando esce la sentenza spuntano diversi testimoni che sostengono che il giudice Esposito avrebbe dato dei giudizi tranchant su Berlusconi. Report si è messo sulle tracce dei testimoni, scoprendo che poi alcuni smentiscono, altri vengono indagati e una donna è condannata per falsa testimonianza. La vicenda torna d’attualità la scorsa estate perché viene diffusa la notizia che la sentenza sarebbe stata un’esecuzione politica per mano giudiziaria. A raccontarlo a Berlusconi è Amedeo Franco, morto due anni fa: è il relatore del collegio che qualche mese dopo la sentenza va a Palazzo Grazioli dal Cavaliere. Il giudice però durante quegli incontri riservati viene registrato a sua insaputa. Report è entrato in possesso dell’audio originale di quelle conversazioni, alcune inedite, che ribaltano il racconto fatto finora da alcuni organi di stampa e ha ricostruito quanto accaduto in Cassazione anche grazie alle interviste esclusive a tre giudici che facevano parte di quel collegio.

A seguire “Game over” di Giuliano Marrucci con Eleonora Zocca: con le restrizioni contro i contagi da Covid-19 l’industria dei videogame si è affermata come il settore dell’intrattenimento con il maggiore giro d’affari. Un modello di business innovativo, dove all’acquisto del titolo in uscita si è sostituito un incentivo continuo a effettuare piccole spese mentre si gioca, ricorrendo in alcuni casi a meccanismi tipici del gioco d’azzardo. Solo che in questo caso i giocatori sono spesso ragazzini e sulle paghette che riversano in queste piattaforme i big del settore hanno trovato il modo di pagare poco o niente.

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