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CENTROSANTACHIARA.IT * SPETTACOLI: « LA COMPAGNIA ZAPPALÀ DANZA INAUGURA LA STAGIONE DI DANZA A BOLZANO (23/11 – 20,30) »

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13.01 - sabato 19 novembre 2022

La Compagnia Zappalà Danza inaugura la Stagione di danza a Bolzano del Centro S. Chiara. “La Nona (dal caos, il corpo)” è la nuova creazione del coreografo catanese Roberto Zappalà e rappresenta il 3° step del progetto Transiti Humanitatis.

Mercoledì 23 novembre 2022, ore 20.30, Teatro Comunale di Bolzano

Primo appuntamento a Bolzano con la Stagione di danza del Centro Servizi Culturali S. Chiara. Mercoledì 23 novembre, alle ore 20.30, il Teatro Comunale ospiterà la Compagnia Zappalà Danza con La Nona (dal caos, il corpo), una creazione firmata da Roberto Zappalà, coreografo catanese da oltre 30 anni alla guida della compagnia che porta il suo nome, con musiche di Beethoven (Sinfonia n° 9 op. 125) nella trascrizione per due pianoforti di Franz Liszt.

Premio Danza&Danza 2015 come “Produzione italiana dell’anno”, La Nona (dal caos, il corpo) rappresenta il 3° step del progetto Transiti Humanitatis, un progetto di Nello Calabrò e Roberto Zappalà. Con questo spettacolo, il progetto della Compagnia Zappalà Danza “Transiti Humanitatis” si arricchisce di un nuovo e importante tassello. Dopo “Invenzioni a tre voci”, creazione dedicata alla donna, e “Oratorio per Eva”, omaggio alla figura simbolica di Eva, l’ultima sinfonia di Beethoven è la fonte d’ispirazione per il nuovo spettacolo della compagnia. La musica utilizzata non è la versione originale per coro, solisti e orchestra ma la trascrizione per due pianoforti che ne ha fatto Liszt.

È sempre a partire dal corpo e dalle sue “storie” che Zappalà propone una riflessione sull’uomo e sull’umanità; sulla sua condizione di perenne conflitto e sulle speranze di solidarietà e fratellanza universale. L’umanità in transito è un’umanità in movimento; movimento è il contrario di immobilità, di immutabilità, di idee assolute e di assenza di dubbio. Il movimento è laico, come lo spirito di Beethoven e della sua musica. E la laicità del pensiero e dei comportamenti è alla base della creazione.

L’umanità che danza nello spettacolo è un‘umanità che si sviluppa da un processo di accumulazione, da un caos primordiale (come dice il compositore Sciarrino a proposito del primo movimento della sinfonia), da una pluralità di intrecci e microstorie conflittuali e “negative”, che sfociano, nella seconda parte, nella pacificazione dell’adagio e nella gioia finale del quarto movimento.

Accostarsi alla Nona di Beethoven, anche in questa versione da “camera”, è accostarsi alla Musica per eccellenza. E se la musica non può fare a meno del silenzio, il silenzio è anche il primo e ineludibile passo dell’ascolto e quindi del riconoscimento dell’altro; e il riconoscimento reciproco dell’altro è la via per la pacificazione sperata da Beethoven.

Compagnia Zappalà Danza

Compagnia di punta del panorama italiano, da oltre 30 anni portatrice del pensiero artistico di Roberto Zappalà, si distingue per la disponibilità di un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico del coreografo, del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò e dei danzatori che negli anni hanno permesso la realizzazione di oltre 80 produzioni prevalentemente a serata intera, ospitate in tutto il mondo da teatri e festival di rilievo internazionale. Caratteristica delle creazioni è anche un rigoroso lavoro sul linguaggio che nel tempo è stato costruito, denominato MoDem.

Tra i premi ricevuti, il Premio Danza&Danza per “A.semu tutti devoti tutti?” e “LA NONA”.

Dal 2002 la Compagnia Zappalà Danza è residente a Catania presso Scenario Pubblico, una struttura che ha consentito alla compagnia e al coreografo di ampliare e approfondire il lavoro di ricerca coreografica e di radicarsi sul territorio con attività di produzione, promozione, ospitalità, residenze, formazione e una programmazione ricca e articolata. Nel 2015 Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza viene riconosciuto dal MIC Centro Nazionale di Produzione della Danza, e nel 2022 ottiene un ulteriore upgrade con il riconoscimento di Centro di Rilevante Interesse Nazionale.

Per il triennio 22-24 la compagnia è associata al festival MILANoLTRE (Milano), Palcoscenico Danza /TPE (Torino), Futuro Festival (Roma), e tramite il progetto Be resident al Teatro Massimo Bellini di Catania.

Workshop – MoDem

Oltre allo spettacolo di mercoledì 23, la Compagnia Zappalà Danza sarà protagonista anche il giorno prima con un workshop completamente gratuito. MoDem, questo il titolo del workshop che si terrà martedì 22 novembre nella Sala Danza del Teatro Comunale di Bolzano, dalle ore 14 alle ore 16.30.
Si tratta di un progetto di Roberto Zappalà, tenuto da Maud De La Purification, danzatrice e assistente alle coreografie della Compagnia Zappalà Danza.

MoDem è il linguaggio che la Compagnia Zappalà Danza e il coreografo Roberto Zappalà hanno elaborato e codificato negli ultimi anni. Il workshop sul Linguaggio MoDem ha come spunto di lavoro i tre testi redatti dallo stesso coreografo “Corpo devoto”, “Corpo etico” e “Corpo istintivo”, ora raccolti in un unico testo OMNIA CORPORA nel quale Roberto Zappalà esplicita considerazioni e riflessioni in relazione al suo approccio alla coreografia.

Il laboratorio potrà ospitare al massimo 18/20 partecipanti, con un livello avanzato, che abbiano compiuto i 18 anni.

Prenotazioni alla mail puntoinfo@centrosantachiara.it

 

Foto: franziska_strauss

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