(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Ora che ha deciso i nuovi Assessori, ricordiamo al Sindaco di Trento, ed al suo Assessore che riferisce alla salute dei cittadini, che le disuguaglianze sono cresciute non solo nella nostra popolazione, ma anche tra i residenti di Villamontagna e quelli delle altre circoscrizioni. Infatti è oramai da due mesi che l’ambulatorio di Villamontagna, che copre una popolazione di quasi 1800 cittadini, è chiuso al pubblico perché barrierato.
Nè è stata trovata alcuna altra soluzione se non grazie agli Assessori provinciali uscenti e alla opera pia di chi ha inviato infermieri e medici direttamente a domicilio a proprie spese.
Tale barrieramento (addirittura doppio a Villamontagna),infatti, non permette ad alcun medico di medicina generale di accedere ai locali della frazione di Trento se non incorrendo in vere e proprie infrazioni riguardanti il nostro contratto di lavoro.Mentre sul contratto che il medico dovrebbe firmare al Comune c’è scritto che riconosce che tutta la struttura è in ordine (?!).
Il contratto della Medicina generale prevede invece l’abitabilità e l’agibilità per tutta la popolazione, anche quella in carrozzina, alle strutture nominate ” presidio sanitario del sistema nazionale”,seppur comunali in molti casi.
Augurando a tutti che le restanti strutture del Comune di Trento siano effettivamente tutte sbarrierate, visto che tutti i medici di famiglia sono obbligati a pagare un affitto che non a pari in Italia in questo momento di penuria, stiamo quindi aspettando che il nuovo Assessore comunale trovi una soluzione che accontenti tutti.
Tenendo presente che per tali stessi motivi, stanno per andarsene altri due medici dell’Argentario.Intanto, in molti degli ambulatori comunali di Trento,nelle loro ore di ambulatorio,i medici lavorano con i cappotti e i pazienti si ammalano per il freddo.
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Dr.Nicola Paoli
Segretario SMI Trentino
