(Fonte: Bankitalia) – È stato diffuso oggi il Bollettino Economico n. 4 del 2017. Di seguito, alcuni punti salienti:
· Nell’area Euro, la crescita economica si rafforza. Resta tuttavia all’1,5 per cento l’inflazione; le pressioni di fondo sono frenate da una dinamica salariale che in molte economie dell’area è ancora moderata e si accompagna a margini di sottoutilizzo del lavoro.
· In Italia prosegue la crescita economica. Nel terzo trimestre del 2017 il Pil italiano sarebbe cresciuto ad un ritmo sostenuto, pari allo 0,5 per cento sul periodo precedente, segnando un’accelerazione rispetto ai mesi primaverili. La crescita è sostenuta da consumi e investimenti.
· In Italia l’inflazione ha recuperato rispetto ai livelli minimi raggiunti negli anni precedenti, ma resta bassa: 1,3 per cento in settembre
· Il numero degli occupati è tornato ai livelli prossimi a quelli precedenti l’avvio della crisi.
Si registra tuttavia un calo delle ore lavorate del 5 per cento rispetto ai livelli pre-crisi, che evidenzia un ampio sottoutilizzo del fattore lavoro. Le retribuzioni contrattuali sono cresciute in misura contenuta
· Sono aumentati i prestiti erogati alle famiglie e alle imprese, ad esclusione del settore delle costruzioni. Migliora la qualità del credito.
Il tasso di deterioramento del credito è tornato in linea con i valori precedenti la crisi finanziaria.
Continua la riduzione dello stock dei crediti deteriorati sul totale dei prestiti (8,2 per cento nel secondo trimestre, al netto delle rettifiche di valore; era 9,2 per cento nel primo trimestre).
· Nel corso degli ultimi 12 mesi i corsi azionari delle banche italiane sono cresciuti del 51 per cento, più di quanto sono cresciuti quelli delle altre banche dell’area dell’euro.
· Secondo le stime di Bankitalia, con i tassi di crescita del Pil in linea con quelli previsti è possibile una riduzione dello 0,4 per cento del rapporto debito/Pil, come previsto dal Governo