Giorgio Eccher, per quale motivo la discesa in politica con la candidatura in Consiglio provinciale Trento?
Le motivazioni che mi hanno spinto a candidarmi alle prossime elezioni provinciali del 22 ottobre nella lista “Alternativa Popolare- Divina Presidente” sono molte. Mettersi a disposizione degli elettori e cercare di dare risposte. Non fare solo promesse, credo sia la cosa prioritaria della politica. Dialogare con i giovani (nati dopo il 2000), dare loro delle prospettive e speranze positive nel loro futuro, avvicinarli alla politica, ascoltare le loro esigenze, cosi creare una nuova classe politica trentina impostata sui valori della parola Autonomia. Tutti aspetti che sarebbe opportuno insegnare anche nelle scuole.
Perché sostenere Divina?
Conosco Sergio Divina da moltissimi anni, per il quale ho sempre nutrito una stima ed apprezzamento. La ritengo la persona adatta a “traghettare” il Trentino per i prossimi cinque anni, considerando anche i ruoli importanti che ha ricoperto sia come Senatore della Repubblica italiana, che quale “Osservatore Ocse” in ambito internazionale.
Eccher, quali sono le attività legislative più urgenti?
Sicuramente le priorità per il Trentino di “domani” sono molte. La sanità innanzitutto -“tasto dolente- che infatti deve essere aperta a tutti. Portare il Trentino ad un livello di eccellenza, ed essere un polo attrazione. Avere liste di attesa più che dimezzate nelle tempistiche. Non è possibile del 2023 aspettare mesi per una visita specialistica, mentre a pagamento la stessa visita si può avere appuntamento e brevissima distanza e se fortunati anche lo stesso giorno. Come non è ammissibile che vengano richieste visite e date disponibilità in altre strutture della provincia, senza pensare che non tutti hanno la possibilità di spostanti con messi propri, soprattutto le persona anziane. Gli ospedali periferici servono, e devono essere anche potenziati, possono essere anche di supporto all’ospedale del capoluogo.
Circa il welfare?
Capitolo anziani: aiutare le famiglie ad accudire i propri cari, nell’ambiente familiare (dove possibile) è la cura primaria. Sicuramente questo sarà prioritario per chiunque andrà a governare la nostra provincia. Altra cosa importante è l’inclusione sociale: a tutte le persone devono essere garantiti gli stessi diritti. Questo è un problema chi riguarda tutti e nei prossimi decenni sarà ancora più accentuato.
Un altro tema delicato è la gestione dei grandi predatori, orsi e lupi…
La colpa di quanto successo credo non sia da addossare esclusivamente al orso. Chi ha creato il progetto “Life Ursus”, non ha pensato a tutti i possibili effetti collaterali che sarebbero sorti. Probabilmente bisognerebbe leggere il protocollo iniziale e vedere se è stato applicato nei termini indicati. Sicuramente l’attuale Giunta provinciale di Trento ha gestito male la situazione. Eliminare gli orsi alla “Bounty killer” -da cacciatori di taglie…- non risolve il problema. Noi di Alternativa Popolare Divina Presidente, cercheremo di fare il meglio possibile per raggiungere gli obiettivi prefissati, anche se siamo consapevoli che non sarà facile.
Po’///
PROFILO
Eccher Giorgio è nato a Trento il 31 maggio 1966. Opera nel settore della comunicazione dal 1986 per importanti aziende del Trentino Alto Adige. È stato Consigliere di maggioranza nel Comune di Calliano (Tn), dal 2010 al 2015.
