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UIL FPL SANITÀ – TRENTINO * CONTRATTO: VARAGONE, “ IN VAL D’AOSTA OGNI MESE MAGGIORAZIONI STIPENDI DI 350 EURO PER I SANITARI E 800 PER I MEDICI “

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21.03 - venerdì 7 luglio 2023

Dopo nostra sollecitazione scritta, abbiamo appurato che la Giunta Par ha preso l’impegno di procedere con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa finalizzato allo stanziamento dei fondi economici per il rinnovo del CCPL del pubblico impiego per il triennio 2022/2024, che avverrà giorno 18 luglio presso la Sala Fedrizzi, nella sede di Piazza Dante.

Giuseppe Varagone, Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino, contesta il fatto che la modalità di come è stata gestita la partita della trattativa per arrivare alla sottoscrizione del protocollo d’intesa citato è stato irrispettoso, poiché prima dell’incontro del 10 luglio c. a. tra OO.SS. rappresentative del comparto sanità e i rispettivi Assessori allo Sviluppo Economico e alla Salute e Politiche Sociali della PAT, Il Presidente Apran giorno 22 giugno ha organizzato un incontro con tutte le OO.SS del pubblico impiego per illustrare le disposizioni di erogazione di un anticipo del CCPL 2022/2024.

La UIL FPL Sanità è stata l’unica Organizzazione Sindacale che non ha partecipato volutamente, perché in primis screditerebbe l’appuntamento del 10 luglio ed inoltre avremmo il piacere di essere al corrente del quantum economico che la Provincia ha messo a disposizione per il Comparto Sanità.

Tuttavia nell’incontro che avverrà il 10 luglio attenzioneremo in primis un tema che ci sta preoccupando e nessuno sta mettendo rimedio, le dimissioni volontarie in Apss tra Dirigenza Medica e Personale Sanitario sono notevolmente aumentate, passando dallo 0,8% al 1,5 % annue, rischiando così di mettere in crisi i servizi e le Unità Operative.

La motivazione principale è la difficolta a conciliare la vita privata con quella lavorativa (continui richiami in servizio, negazioni di aspettative o di permessi divaria natura), ed inoltre bisogna incentivare di più il Personale in forza in Apss, come sta avvenendo nelle Regioni di confine.

Basti pensare che in Val d’Aosta tramite una delibera Regionale hanno remunerato in più i sanitari con 350,00 euro e i Medici con 800,00 euro al mese. Analogo problema si sta verificato tra il Personale Amministrativo sempre meno con carichi di lavoro sempre più elevati.

Se negli Ospedali di Trento e Rovereto la situazione è preoccupante, negli ospedali di valle non va meglio, basti pensare che nei servizi di Patologia Clinica di Cavalese e Cles il numero dei Tecnici Sanitarti di laboratorio si sono ridimensionati facendo fatica a coprire i turni e le pronte disponibilità.

Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cles il quale, con 25.000 prestazioni l’anno risulta il terzo del Trentino, con il numero attuale di Personale Infermieristico in turno tra viaggi secondari urgenti in continuo aumento e/o pazienti sempre più impegnativi la situazione è insostenibile.

Scandaloso è il fatto che da tempo sono stati ultimati lavori di ampliamento del Pronto Soccorso in questione e per la carenza di personale Infermieristico non è possibile usufruire dei nuovi spazi. Ci viene da pensare come vengono spesi i soldi dei contribuenti residenti in Trentino!

La carenza di personale è presente anche nei servizi territoriali Trentini principalmente in quelli di Cles e Vallagarina. Basti pensare che aumentano le richieste di prestazione e diminuiscono le presenze di personale. Questa inadeguatezza nel gestire questo importante servizio è ormai dimostrabile su tutti i fronti.

Negli ultimi mesi sette infermieri nel Distretto della Vallagarina hanno cessato il proprio servizio o hanno fatto la scelta di licenziarsi e a tutt’oggi non sono stati sostituiti; quindi va da sé che i carichi di lavoro per chi è ancora in servizio sono aumentati in modo esponenziale. Questo per i lavoratori sta comportando ore di straordinario in eccedenza e la difficoltà di poter usufruire delle ferie.

Ricordo che alcuni professionisti hanno ferie residue del 2022 e tutte quelle del 2023. La pronta disponibilità che dovrebbe essere usata solo nei casi eccezionali e/o emergenziali in modo sporadico, è diventato a tutti gli effetti orario di lavoro istituzionale visto l’ammontare del lavoro.

Inoltre ci viene segnalato che da anni non viene distribuito il vestiario necessario per poter svolgere il lavoro in sicurezza, come: le scarpe antinfortunistiche, vestiario idoneo e gli zaini appositi per una maggiore distribuzione dei carichi, 3 mezzi aziendali sono in disuso per rotture varie e non sono stati né sostituiti né riparati.

Scandaloso è il fatto che i Professionisti debbano farsi carico della gestione dei mezzi come il cambio gomme e la manutenzione ordinaria al di fuori del proprio orario di lavoro programmato.

Un altro tema che vogliamo affrontare che da tempo abbiamo attenzionato e siamo ancora in attesa di rimedio è il fatto che il valore del buono pasto è diventato irrisorio poiché che le attività commerciali hanno dovuto aumentare i prezzi per il caro bollette. Inoltre abbiamo chiesto più volte che venga data la possibilità a tutti i dipendenti dell’Apss che lo stesso si possa usufruire al di fuori delle mense aziendali o di fare cumulo di quelli inutilizzati remunerandoli a fine mese in busta paga come avviene nelle altre realtà pubbliche e/o private sia in Trentino.

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Giuseppe Varagone
Segretario Generale UIL FPL Sanità Trentino

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