(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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La decisione del Tar di Trento conferma non solo che quanto dico da cinque anni era corretto (e che Fugatti non ha voluto ascoltare); la mia Legge del 2018 consentiva di prendere le decisioni concrete. Questo anche nel caso dell’orsa JJ4, e ben prima che provocasse la morte di Andrea Papi. Ma Fugatti la aveva completamente (volutamente?) dimenticata (ancora oggi nella sezione lupo del sito grandi carnivori non ne fa nemmeno menzione).
Si dimostra poi che se si fanno le cose fatte bene- senza proclami- ed applicando la Legge esistente, si può provare a gestire il problema. E così facendo si ottiene anche giusto conforto dalle decisioni della Giustizia amministrativa la quale -come si nota- ha confermato un principio fondamentale. E cioè che abbattere alcuni esemplari pericolosi non compromette la conservazione della specie.
E questo principio dovrebbe essere apprezzato anche dalle associazioni animaliste, se davvero hanno a cuore le specie animali.
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Ugo Rossi (/)
Consiglio Provincia autonoma Trento (Gruppo misto)
/ – Già Presidente Provincia autonoma Trento
https://www.agenziagiornalisticaopinione.it/opinionews/tar-trento-decreto-n-62-2023-e-stata-decisa-unistanza-ante-causam-relativa-al-decreto-presidente-provincia-autonoma-trento-n-41-del-24-7-2023-pdf/