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SPORT: COMUNE DRO, OGGI INAUGURATO IL CAMPO SINTETICO COSTO 500 MILA EURO

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18.53 - sabato 1 aprile 2017

(Fonte: Comune Dro) – Tante le istituzioni che hanno presenziato alla consegna e all’inaugurazione del campo da calcio in sintetico di Oltra. Presenti la società sportiva Us Dro con la prima squadra, i piccoli allievi e lo staff tecnico, il presidente Loris Angeli, il sindaco e senatore Vittorio Fravezzi, il presidente della Figc Trento Ettore Pellizzari e il vice presidente Renzo Rosà.

Con loro il presidente del consiglio Ginetta Santoni, gli assessori Marina Malacarne, Giovanni Ferrari e l’assessore allo sport Claudio Mimiola. Infine il parroco di Dro Don Stefano Anzelini. Una mattinata importante che consegna alla società e a tutta la comunità di Dro un nuovo spazio ludico di qualità che a breve otterrà le omologazioni necessarie allo svolgimento di campionati giovanili e per giovanissimi.

Un’operazione da circa 500 mila euro condotta con scrupolo e meticolosa cura dalle aziende coinvolte. Soddisfatta sia l’amministrazione che la società calcistica. «Questo è l’ultimo tassello – ha esordito Angeli – è il massimo che siamo riusciti ad ottenere come dimensioni, ma ci permetterà di svolgere importanti appuntamenti calcistici anche per i giovanissimi.

Mi dispiace solo – ha sottolineato il presidente del Dro – che non ci sia la popolazione, lo abbiamo fatto anche per loro, con impegno e fatica». La leggera polemica di Angeli è stata alleggerita dalle assicurazione del presidente trentino Figc che ha elogiato l’Us Dro e il suo presidente per l’importante impegno svolto in questi anni.

«Questo su cui ci troviamo è un campo bellissimo – ha dichiarato Pellizzari – e sarà utilizzato al meglio da Angeli e dal suo direttivo. In loro vi è la vera passione per il calcio e per i giovani e i meriti di gestione di questa società sono riconosciuti a livello nazionale e trovano spazio sulle riviste di settore con importanti articoli».

Per l’assessore allo sport l’evoluzione sportiva che Dro ha avuto negli ultimi decenni è stata importante non solo da un punto di vista delle società coinvolte e del capitale umano che vi ha lavorato, ma anche delle infrastrutture che si sono sviluppate. «Siamo partiti da un campo dell’oratorio – ha ricordato Mimiola – e siamo arrivati a questa cittadella dello sport».

«Come amministrazione – ha precisato Mimiola – abbiamo dato pieno sostegno nel limite delle nostre possibilità». Soddisfatto del traguardo lo stesso primo cittadino che ha ripercorso la storia di questa evoluzione sportiva e dell’impegno politico profuso fin da quando lo stesso svolgeva in quel di Dro il ruolo di assessore allo sport.

«Intorno agli anni ’80 – ha raccontato Fravezzi – Dro era l’unico comune dell’Alto Garda a non avere uno spazio pubblico di rilevanza sociale dove potersi trovare a giocare. Per questo si sono avviati una serie di ragionamenti che hanno portato non solo allo sviluppo di aree ludico sociali negli abitati di Ceniga e di Pietramurata, ma anche allo sviluppo di un centro sportivo invidiabile e invidiato sostenuto da una gloriosa società calcistica, l’Us Dro».

Fravezzi ha sottolineato come questi si sia potuto realizzare grazie a una serie di interventi e finanziamenti che si sono succeduti negli anni. «Sono stati molti i sacrifici fatti per arrivare sino a qui – ci ha tenuto a ricordare il sindaco senatore – eppure oggi i fatti parlano e i  nostri ragazzini hanno opportunità incredibili». Infine spazio alla benedizione di don Stefano che assicura che la città supporta e segue con passione le vicissitudini calcistiche del Dro.

 

 

 

 

 

 

Foto: da comunicato stampa

 

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