La relazione del presidente del Tribunale regionale Fulvio Rocco, nell’apertura dell’anno giudiziario, evidenzia in Trentino-Alto Adige il conseguimento di alcuni obiettivi fondamentali, a maggior ragione rilevanti se considerata l’emergenza pandemica, resi possibili da un modello innovativo ed efficace di gestione della giustizia amministrativa”.
Il primo obiettivo è aver saputo garantire, per tutto il periodo della pandemia, il diritto alla difesa, grazie ai nuovi strumenti tecnici posti in essere con la possibilità del ‘confronto da remoto’. Il Tar del Trentino-Alto Adige –sottolinea la Rossini -è il primo tribunale amministrativo che in Italia ha adottato un sistema così innovativo. Ciò ha permesso di giungere ad una tempestiva definizione delle controversie con sentenza ,non lasciare inevasi i riti d’urgenza in materia di aggiudicazione di contratti pubblici e chiudere il 2020 senza alcun carico pendente.
Sono esiti non scontati che prefigurano i temi prioritari della riforma della giustizia civile e amministrativa, da prevedere come uno degli obiettivi essenziali all’interno del Recovery plan. Con le riforme bisognerà saper gestire il contenzioso amministrativo per non paralizzare la giustizia L’evoluzione digitale sarà la nuova ed obbligata dimensione a tutela dei diritti dei cittadini e delle imprese. Diritti che si riassumono nel dettato costituzionale in ordine al giusto processo e che, insieme alla riforma della pubblica amministrazione –conclude la Rossini- devono costituire un fattore decisivo di ammodernamento e legalità.
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On. Emanuela Rossini
(Gruppo Misto – Camera dei Deputati)