News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

SBM * BYPASS FERROVIARIO TRENTO: « CANTIERI E PROVVEDIMENTI CAUTELARI DA PROCURA REPUBBLICA, CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DEL SINDACO IANESELLI »

Scritto da
14.34 - martedì 1 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///

 

Nostra richiesta dimissioni del Sindaco. Le notizie riportate dai media locali, in ordine ai provvedimenti cautelari assunti dalla Procura della Repubblica di Trento, sui cantieri per la realizzazione del bypass ferroviario TAV/TAC a Trento Nord ci rassicurano, ma non ci colgono impreparati.

Da un canto il nostro Sindacato ha presentato ben tre esposti alla Magistratura requirente contro quest’opera pubblica, proprio in relazione all’attraversamento delle zone inquinate della ex SLOI e della ex CARBOCHIMICA di cui uno, quello del 28 aprile 2023, è stato esclusivamente redatto e depositato a tutela dei lavoratori che operano in dette aree.

Dall’altro è di tutta evidenza che, su 42 siti altamente inquinati presenti in Italia (denominati con l’acronimo S.I.N., Siti Interesse Nazionale) e classificati tali dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, 2 si trovano nella sola città di Trento, in una specifica zona del comune a pochi metri fra loro, ovvero situati fra via del Brennero e Via Maccani, guarda caso posti lungo il tracciato della linea TAC/TAC in costruzione.

Nonostante tutte le rassicurazioni, sbandierate “ai quattro venti” dagli amministratori pubblici locali sulla natura ecologica dell’opera, un epilogo del genere era scontato!

Infatti piombo tetraetile ed I.P.A. (idrocarburi policiclici aromatici) sono veleni tossici e mortali per l’ambiente, in particolare per l’essere umano e manipolarli con “leggerezza” ed “approssimazione” come assistito in questi ultimi mesi, ha logicamente determinato il sequestro preventivo delle aree di cantiere.

Nemmeno abbiamo mai riposto alcuna fiducia in R.F.I. ed ITALFERR (entrambe società del Gruppo Ferrovie dello Stato), rispettivamente committente e progettista della circonvallazione ferroviaria di Trento. Dall’inizio della privatizzazione delle F.S. ad oggi, nonostante gli alti livelli di sicurezza raggiunti dalla tecnologia e dall’ingegneria ferroviaria, ci sono stati ben 29 incidenti che hanno coinvolto vite umane, i quali nel loro complesso hanno provocato 170 morti e 1.083 feriti.

Né hanno mai costituito una garanzia gli uomini posti a dirigere la rete ferroviaria nazionale: dal primo Presidente delle ferrovie privatizzate, Ludovico Ligato a Michele Mario Elia, passando per Mario Schimberni, Lorenzo Necci, Giancarlo Cimoli, Elio Cosimo Catania e Mauro Moretti, nessuno di questi ne è uscito “pulito”, chi condannato per corruzione, chi per bancarotta, chi implicato per falso in bilancio, chi per strage…

Ciò che invece ci preoccupa seriamente sono le posizioni assunte dalla Giunta comunale di Trento e da dalla Giunta della Provincia autonoma di Trento. La seconda è del tutto silente, ci sono le elezioni ad ottobre ed ignora completamente la gravità dei fatti di questi giorni. La prima invece, dopo tante promesse, si schiera per la prosecuzione dei lavori di realizzazione dell’opera.

Qui vale la pena ricordare alcune recenti dichiarazioni pubbliche, rilasciate subito dopo l’affidamento in appalto dei lavori alla multinazionale WEBUILD e relativa cordata.

Il Sindaco di Trento Franco Ianeselli, in un’intervista rilasciata ad un quotidiano locale del 9 febbraio 2023 ha detto: “vigileremo sui cantieri”.

Il suo assessore alla mobilità, Ezio Facchin, il giorno dopo ha affermato: “È l’opera più monitorata di tutte” (quotidiano locale del 10/02/2023).

Il 15 febbraio 2023 i giornali trentini riportavano un incontro tenutosi presso il liceo Galilei fra l’amministrazione comunale e gli studenti. Ad una precisa domanda dei liceali sulle zone inquinate di transito dei binari: “Cosa accadrà nel caso in cui i risultati dessero esito negativo?” il Sindaco rispondeva: “Con un rischio per la città ci fermeremo”.

Nella seduta del consiglio comunale del 28 febbraio 2023, ad un consigliere di opposizione che gli chiedeva conto della risposta data agli studenti del Galilei qualche giorno prima sugli eventuali esiti negativi delle analisi chimiche nelle zone inquinate dei cantieri, il Sindaco rispondeva tra le altre cose che la sua risposta data agli studenti è “tautologica” e che i sondaggi verranno eseguiti da RFI e ITALFERR di cui bisogna avere fiducia perché aziende di proprietà dello Stato.

Si potrebbe proseguire all’infinito, tacendo delle gravi accuse rivolte a cittadini e comitati contrari al bypass, trattati come “terroristi”, “manipolatori di informazioni”, ideatori di “terrore”…

Oggi, come nulla fosse, leggiamo su un quotidiano locale che il Sindaco ha affermato: “Contrariamente ad alcuni comitati io sono contento che i lavori possano proseguire e mi auguro che quanto successo aiuti ad affrontare il problema”; ed ha aggiunto: “Se RFI avesse fatto subito la caratterizzazione come richiesto da Comune e Agenzia per l’ambiente ci saremmo risparmiati tutto questo”.

Gli fa da spalla l’ing. Giuliano Franzoi, dirigente comunale del servizio edilizia; “Accumulare i terreni per poi caratterizzarli successivamente è quello che si fa normalmente in tutti i cantieri e che avverrà anche allo Scalo Filzi”.

Ma, se fossero emersi risultati negativi dalle analisi chimiche, non andavano fermati i lavori? RFI non è una azienda di Stato di cui avere fiducia? I cantieri del bypass non erano i più monitorati? Il Comune non avrebbe vigilato sui cantieri?

Se Il Sindaco Franco Ianeselli, e con lui l’assessore alla mobilità Ezio Facchin, avessero coraggio e fossero coerenti, dovrebbero dapprima chiedere scusa a tutti quei cittadini che hanno insultato anche arrivando a definirli terroristi, e poi dovrebbero dimettersi. E con loro, l’ing. Franzoi che, con la sua semplicistica affermazione, dimentica che piombo tetraetile ed IPA sono veleni e molti di essi altamente volatili a 20 °C, quindi non trasportabili senza rischiare di inquinare l’aria!

Il nostro Sindacato, per il bene dei lavoratori e della cittadinanza tutta, v’invita a dimettervi! Mostrereste serietà che finora è completamente mancata nelle vostre parole!

*

Sindacato di Base Multicategoriale

Il Portavoce: Fulvio Flammini

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.