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ON. URZÌ (FDI) * GIUNTA E CONSIGLIO PAT: « STIAMO ASPETTANDO CHE I PATTI ELETTORALI VENGANO RISPETTATI, SIAMO GENTILUOMINI »

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18.40 - martedì 5 dicembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Intendo fare alcune brevi precisazioni sul momento trentino. Facendo ordine: abbiamo chiesto dal primo minuto del primo giorno il rispetto degli accordi che prevedevano la vicepresidenza della giunta provinciale e un numero corrispondente di ruoli, lo stesso della Lega per il peso specifico di FdI nella coalizione. Questo non è avvenuto con una serie di allunghi (la nomina non concordata di due assessori, la elezione non concordata del presidente del Consiglio regionale…) tutti senza concordare nulla con FdI. Rispettare dal primo

minuto del primo giorno i patti avrebbe dato governabilità e stabilità immediata al Trentino. Quella che noi chiediamo. Ma non abbiamo nella nostra natura (il partito perlomeno) la vocazione allo zerbinaggio. Al contrario siamo stati capaci di stare all’opposizione quando altri della maggioranza provinciale governavano a Roma con i 5 Stelle e il Pd.

Invece di rispettare i patti ora STANNO, NON STIAMO, trascinando indecorosamente questo spettacolo. E noi chiediamo solo il rispetto dei patti. Il presidente Fugatti solo l’altro giorno aveva proposto (dopo una sua visita a Roma) di chiudere come dicevamo la partita: vicepresidente, e tante funzioni quante alla Lega. Subito poi rimangiate. Il gruppo di FdI è unito nella sua totalità nonostante le decisioni unilaterali dell’assessore Cia di mantenere la propria poltrona mentre il Partito trattava anche per le altre funzioni da assegnare agli altri colleghi. Una scelta personale e unilaterale (notoriamente non condivisa). D’altronde la nomina non era stata concordata con il partito di appartenenza e quindi non doveva essere assunta per rispetto dell’assetto dell’intero partito invece che del solo proprio vantaggio personale. Di questo si parlerà a tempo debito.
Intanto ci preme chiudere l’assetto generale e non capiamo cosa attenda da settimane il presidente Fugatti. Noi chiediamo soltanto il rispetto dei patti. Come potremmo essere creduti e stimati dai cittadini sui nostri impegni elettorali all’interno della coalizione se non riusciamo a garantire il rispetto del patto elettorale. Quindi, sì, è una questione di principio.

E le posizioni di traverso di un singolo rischiano di danneggiare l’intero gruppo di Fratelli d’Italia e deludono le aspettative degli elettori che hanno votato il partito prima delle persone. Questo quadro di fermezza con ragionevolezza del partito è emerso anche da un nobilissimo comunicato odierno dei consiglieri Daldoss e Girardi che fa giustizia di tante sciocchezze se non porcherie dette e scritte dai nostri detrattori e riportate acriticamente dai giornali. Solo l’altro giorno il gruppo ha nominato ad unanimità un altro collega, Daniele Biada, capogruppo con una totale fiducia. La collega Gerosa come candidata in pectore alla vicepresidenza provinciale è in quotidiano e costante rapporto di collaborazione con il gruppo consiliare che aldilà di un errore di valutazione velocemente chiarito al nostro interno, senza alcun dramma tranne che da parte di una sola persona, è determinato nel proporsi come il principale interlocutore nella coalizione provinciale.

E allora non si capisce cosa si stia attendendo per definire i ruoli e le funzioni così come previsto dal patto elettorale. Noi siamo pronti ad assumerci le nostre piene responsabilità, anche il consigliere Cia, nonostante il disordine delle sue dichiarazioni dettate da forte emotività, incontenibile, che non giustifica ma spiega la spasmodica difesa della propria poltrona, ha ribadito di appartenere a Fratelli D’Italia, quindi FdI conta come all’inizio della legislatura cinque consiglieri come la Lega, più di tutti gli altri gruppi politici della maggioranza e la domanda è perché ancora non si sia data forma a tutti gli organi organi legislativi e esecutivi della Provincia autonoma di Trento.

Noi siamo pronti da fine ottobre.
Quindi si rispetti semplicemente il patto elettorale, invece di trascinare questa commedia riducendo ogni giorno un incarico per FdI o non assegnandolo con l’accordo del partito, non si faccia banale ironia sulle posizioni da riconoscere che questo comporta, perché sono le posizioni che allo stato della situazione la Lega ha già messo in cassaforte per sé stessa e non si comprende perché non debbano essere riconosciute anche a FDI.
Tutto il resto, le fantastiche ricostruzioni di certa stampa locale, sono frutto di totale totale cattiva informazione. Una piccola responsabilità l’abbiamo anche noi: siamo tanto rispettosi del nostro ruolo e pronti a lavorare per i prossimi quattro anni e 10 mesi che non stiamo tutto il giorno a fare chiacchiere da comare con alcuni giornalisti che ormai hanno scritto una loro trama di un film ideale e che non amano essere contraddetti dai fatti.

I fatti quali sono? Noi stiamo aspettando che i patti elettorali vengano rispettati. Fra gentiluomini funzionerebbe così. E noi siamo gentiluomini.
Basterebbe ricordare questo.
Alessandro Urzì
Commissario provinciale FdI Trentino

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