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ITEA * MANIFESTAZIONE AD ARCO – REPLICA PRESIDENTE GEROSA: « LA SOCIETÀ È TENUTA A FARE RISPETTARE LE NORME CHE PREVEDONO LA FATTISPECIE DEL PROVVEDIMENTO DI REVOCA »

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16.52 - giovedì 27 ottobre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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La presidente Gerosa interviene in merito alla manifestazione prevista per sabato ad Arco, organizzata da un gruppo di famiglie sotto sfratto, e alle dichiarazioni apparse sulla stampa. Sono venuta a conoscenza della manifestazione di sabato e non posso che comprendere e unirmi alle preoccupazioni delle famiglie e dei cittadini che vi prenderanno parte.

Come noto, il momento storico che stiamo attraversando è molto complesso e richiede attenzione da parte di tutti, e questo vale certamente anche per la Società che ho l’onore di rappresentare. Per quanto riguarda Itea, c’è sempre stata piena comprensione per lo stato di fragilità in cui molte famiglie versano e, proprio per poter garantire loro il diritto alla casa, mette in atto tutti gli strumenti che la legge le conferisce, anche avvalendosi dell’ausilio di altri soggetti che operano nel sociale.

D’altro canto, la Società è tenuta a rispettare e far rispettare le norme e le disposizioni in materia di casa pubblica, che prevedono, tra le altre, la fattispecie del provvedimento di revoca. Tale istituto, ricordiamo, è disciplinato dalla legge provinciale n.15 del 2005, che, tra l’altro, enuclea le diverse motivazioni che costringono all’adozione del provvedimento di revoca: la modifica dei requisiti per il mantenimento dell’alloggio pubblico (si pensi al superamento del coefficiente dell’ICEF o all’acquisizione di proprietà); la scorretta condotta del nucleo familiare, quali la condanna per i reati elencati dalla normativa o l’esaurimento della carta a punti dell’inquilino fino al mancato pagamento protratto nel tempo dei canoni di locazione e delle spese condominiali (la cosiddetta morosità).

Tali circostanze, come già detto, obbligano Itea a richiedere all’Ente locale il provvedimento di revoca, non avendo discrezionalità al riguardo, perché altrimenti agirebbe contro legge.
È bene ribadire che Itea determina la propria azione e le conseguenti decisioni sulla base del doveroso e cogente rispetto delle normative e dei regolamenti vigenti, garantendo così a tutti gli interessati parità di condizioni di accesso e di permanenza. Ciò vale anche per le locazioni cosiddette temporanee dove, di fatto, è la legge stessa che stabilisce le finalità e la durata del contratto di locazione dell’alloggio, stipulato, appunto, in via transitoria.

Quello della locazione temporanea è uno strumento di aiuto cui può disporre l’ente locale, competente per l’assegnazione dell’alloggio pubblico, che serve unicamente per la gestione di emergenze abitative e che, come più volte ribadito, se non rispettato nelle finalità e nei tempi stabiliti, risulta un’opportunità negata ad un altro nucleo, a sua volta in difficoltà.
Sul tema della disponibilità degli alloggi mi preme precisare che mettere più alloggi possibili a disposizione dei cittadini è anche la nostra priorità e stiamo lavorando alacremente per farlo: oltre ad accelerare la produzione degli alloggi di risulta, che quest’anno sarà sicuramente già più sostenuta rispetto al 2021, ci stiamo adoperando per andare ad agire su un pacchetto di alloggi lasciati indietro negli anni passati in quanto bisognosi di interventi molto importanti, sia in termini di lavori che di risorse economiche.

Gli alloggi ad oggi chiusi sono l’eredità di scelte passate che, nella programmazione dei lavori, hanno portato a dare la precedenza agli alloggi con minori necessità di interventi, lasciando in arretrato quelli che necessitano di pesanti interventi di riqualificazione e che, prendendo in considerazione il territorio dell’Alto Garda, costituiscono circa il 90%. Oggi i nodi sono venuti al pettine, come si suol dire, e quello che stiamo facendo, come Cda e dunque come Società, in sinergia con l’Assessore Segnana e il Presidente Fugatti, è di cercare le risorse, anche economiche, per poter agire su questi alloggi e di rimetterli in circolo il prima possibile.

Tutto ciò sapendo che dobbiamo fare i conti con il momento difficile che il comparto dell’edilizia sta vivendo (tempi prolungati e costi notevolmente aumentati delle materie prime) e con le complesse procedure richieste dalle specifiche normative, ad esempio in materia di appalti pubblici. È opportuno ricordare che Itea è una SpA pubblica a socio unico provinciale e come tale deve agire secondo le medesime norme, in particolare per gli appalti e i contratti, dell’ente pubblico controllore, che comportano quindi burocrazia e tempi diversi da quelli di una qualsiasi società di capitali privati che, in quanto tali, riescono ad essere più efficienti.

 

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