Gli enti di diritto pubblico sono più di quattro volte quelli di diritto privato e rappresentano 97% del totale del monte retributivo.
La maggioranza degli enti pubblici è rappresentata da “Regione e autonomia locale” che, in media nei cinque anni (2018-2022), rappresenta circa i due terzi del totale degli enti di diritto pubblico; tuttavia, i rispettivi monti retributivi dei lavoratori che ricadono in tale tipologia costituisce, sempre nel quinquennio considerato, il 12,3% del totale delle retribuzioni.
Le “Amministrazioni dello Stato”, nel quinquennio, rappresentano in media 0,4% del totale degli enti di diritto pubblico ma assorbono più della metà dei monti retributivi.
La maggior parte degli enti è collocata al Nord ed in particolare nel quadrante ovest (circa il 37%).
Al centro e al nord il numero di enti di diritto pubblico risulta mediamente 3,4 volte il numero di enti di diritto privato. Tale rapporto, diventa di circa sette volte al sud e diciotto nelle isole.
A livello regionale, un terzo degli enti pubblici (il 33,3%) è concentrato in Lombardia e in Piemonte. La Valle d’Aosta, l’Umbria, la Basilicata e il Molise insieme arrivano al 4,7%.
Nel Lazio a fronte di un numero di enti pari al 6,2% del totale vi è una forte concentrazione dei monti retributivi e delle giornate retribuite che sono rispettivamente del 55,3% e del 57,5%.
Il Lazio insieme alla Lombardia, alla Toscana ed al Trentino-Alto Adige presenta il rapporto più piccolo (meno del 3%) tra enti di diritto pubblico ed enti di diritto privato. I rapporti più alti, invece, si registrano in Sardegna (33,3%), in Calabria (24,3%) e in Basilicata (17,2%).
L’81% degli enti ha meno di 50 dipendenti, mentre quelli con oltre 250 dipendenti, pari al 5% del totale, comprendono quasi il 92% dei monti retributivi totali.