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GIESSE RISARCIMENTO DANNI * NOTA STAMPA FAMIGLIA PAPI: « CI SAREBBE PIACIUTO VEDERE LA STESSA ENERGIA PER IL NOSTRO AMATO ANDREA »

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18.57 - venerdì 14 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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“Ci sarebbe piaciuto vedere la stessa energia per il nostro amato Andrea”.

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello cautelare e sospeso i provvedimenti di abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5, impugnati dalle associazioni animaliste. L’ordinanza sarà trasmessa al Tar per la fissazione dell’udienza di merito.

“Noi preferiamo parlare soltanto di Andrea e continuiamo a chiedere giustizia – commenta Carlo Papi, a nome della famiglia – chi ha sbagliato deve assumersi le proprie responsabilità e rispondere di quanto accaduto. In questi giorni abbiamo letto e sentito le notizie più stravaganti. Non giudichiamo: tuttavia, ci sarebbe piaciuto vedere la stessa sensibilità, la stessa forza nel perseguire un obiettivo/ nel difendere qualcosa e lo stesso movimento di persone (alcune delle quali disposte addirittura a sacrificarsi per l’orsa) nei confronti del nostro amato Andrea”.

Nel frattempo, si attendono gli sviluppi sull’inchiesta aperta dalla Procura di Trento riguardo a quanto accaduto nei boschi trentini, oltre tre mesi fa, ad Andrea Papi.

“In questi giorni non si parlerà d’altro che di quanto stabilito dal Consiglio di Stato – sottolinea Maurizio Cibien, referente di Giesse Risarcimento Danni per il Trentino – Noi rispettiamo, ovviamente, la decisione dei giudici ma ci teniamo a tenere alta l’attenzione sul caso di Andrea che non può e non deve passare in secondo piano. Tramite i nostri legali stiamo seguendo gli sviluppi delle indagini della Procura di Trento, sul cui lavoro riponiamo la nostra massima fiducia, e andremo fino in fondo per ottenere giustizia”.

È chiaro che la decisione del Consiglio di Stato non sposta di un solo millimetro la necessità di arginare il fenomeno.

“Rimangono troppi orsi, alcuni dei quali aggressivi e pericolosi, e bisogna intervenire il prima possibile. Come? Lo valuterà la politica – prosegue Cibien, di Giesse – Jj4 e Mj5, intanto, rimangono a Casteller, a tutela della sicurezza pubblica. In altri paesi (come la Slovenia) gli orsi sono specie protetta ma al tempo stesso, a causa del loro numero elevato e talvolta della loro pericolosità, vengono presi dei provvedimenti per ridurne il numero. Ricordo che la Provincia di Trento ha da poco convocato una conferenza stampa per parlare di record di cucciolate nel 2022. C’è la consapevolezza dei rischi che si fanno correre agli abitanti e ai turisti che ogni anno vengono numerosi?”.

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