(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Trasporto pubblico locale. Oggi l’incontro con il Comune di Trento. Sindacati: serve un maggiore investimento per migliorare e rendere più appetibile il settore.
Di fronte al sindaco Franco Ianeselli e all’assessore Ezio Facchin i sindacati sono stati chiari: il trasporto pubblico locale si rende più efficiente se si investono maggiori risorse per migliorare le condizioni di chi lavora. Incontrando questa mattina il primo cittadino di Trento e il titolare delle deleghe sulla mobilità Filt Cgil Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa hanno ribadito che la rimodulazione degli orari estivi, con l’ampliamento delle cadenze, è stata una scelta assunta dall’azienda per consentire ai lavoratori si smaltire ferie e riposi. Ci sono autisti che hanno moltissimi giorni di ferie arretrate. E il mancato godimento di un riposo psicofisico può col tempo interessare non solo la salute del lavoratore, ma anche la sicurezza dell’utente.
Alla base, denunciano i sindacati, c’è un problema di carenza di organici. Trentino trasporti fa fatica ad assumere nuovi autisti e non sono pochi i dipendenti della spa che decidono di licenziarsi perché sul mercato trovano condizioni di lavoro migliori in termini retributivi e di conciliazione vita/lavoro. Dunque, pur comprendendo, il disagio dei cittadini ci sono problemi oggettivi che vanno affrontati, se non si vuole che la situazione peggiori ulteriormente. Da qui la richiesta anche a Palazzo Thun di sostenere la richiesta dei sindacati di potenziare gli investimenti sul trasporto pubblico locale.
Nei prossimi giorni Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa chiederanno un incontro anche in Provincia di Trento.