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DOLOMITI ENERGIA HOLDING * RISULTATI ECONOMICI – TERZO TRIMESTRE 2023: « TOTALE RICAVI E PROVENTI CONSOLIDATI A 1.653 MILIONI / EBITDA A 220,9 MLN »

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16.13 - venerdì 17 novembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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DOLOMITI ENERGIA HOLDING:IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA LA RELAZIONE FINANZIARIA.  CONSOLIDATA RELATIVA AL TERZO TRIMESTRE 2023.

Risultati economici eccellenti e in forte miglioramento rispetto al 2022, con una posizione finanziaria netta che, come previsto dalla Società, torna ai livelli pre-crisi energetica, raggiungendo i 374 milioni di euro, in forte riduzione rispetto ai 643 mln di fine 2022.
Totale ricavi e proventi consolidati a 1.653 milioni di euro;
Margine operativo lordo consolidato (EbitDa) a 220,9 milioni di euro;
Risultato operativo consolidato (Ebit) a 171,7 milioni di euro;
Risultato di esercizio consolidato a 86,9 milioni di euro;

Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Silvia Arlanch, ha approvato oggi gli ottimi risultati relativi ai primi nove mesi del 2023, che consentono di guardare con positività agli ambiziosi obiettivi economici, industriali e di sostenibilità futuri, previsti dal Piano industriale 2023-2027.

Nei primi 9 mesi del 2023, il margine operativo lordo (EBITDA) è cresciuto a 220,9 milioni di euro. Al risultato hanno contribuito la ripresa dell’idroelettrico e l’apporto positivo delle attività commerciali oltre alla cessazione al 30 giugno del prelievo legato al caro energia (PRICE CAP).

La produzione idroelettrica, pur crescendo rispetto all’anno scorso in cui si sono registrati dati di produzione ai minimi storici, rimane inferiore del 18% rispetto alle medie annuali passate, poiché risente della scarsa idraulicità dei primi 4 mesi dell’anno, ma l’energia prodotta beneficia della buona valorizzazione sui mercati energetici all’ingrosso. I risultati migliorano anche grazie alla fine – dopo il 1° luglio – dei provvedimenti normativi straordinari legati al caro energia (PRICE CAP) i cui effetti avevano pesantemente penalizzato nel 2022 i risultati di Gruppo e al significativo miglioramento dei risultati dell’area mercato, anch’essa penalizzata fino al primo trimestre 2023 dagli shock di mercato e dagli effetti dei provvedimenti emergenziali che si sono succeduti.

I mercati energetici sono stati caratterizzati da una elevata volatilità con un livello medio dei prezzi che ha subito una significativa riduzione rispetto al 2022, con un impatto significativo sul totale dei ricavi che sono significativamente scesi, principalmente a seguito della diminuzione dei prezzi di vendita di energia elettrica e gas ai clienti finali.

Gli investimenti nel periodo ammontano a oltre 67 milioni, concentrati principalmente nel potenziamento delle reti di distribuzione elettrica, gas e acqua al fine di renderle sempre più performanti e soprattutto resilienti e capaci di garantire la continuità e la sicurezza del servizio anche a fronte di eventi metereologici estremi, oltre a rendere accessibile il servizio, in particolare per quanto riguarda la distribuzione gas gestita da Novareti, a territori oggi non ancora coperti.Importante anche l’investimento nella digitalizzazione e nei sistemi informativi per potenziare e migliorare la capacità operativa del Gruppo e i servizi alla clientela.

I risultati positivi di questi primi 9 mesi e una La strategia finanziaria rigorosa adottata dal Gruppo (che ha previsto la stipula di operazioni a tasso fisso) hanno portato ad una forte riduzione della posizione finanziaria netta consentendo di migliorare la resilienza finanziaria del Gruppo e ottimizzare gli indici di solidità patrimoniale.

Il Gruppo spinge sugli investimenti in fonti di energia rinnovabili. Nel terzo trimestre ’23 il Gruppo ha concretizzato l’acquisizione, in joint venture con Kairos Alps, di due parchi eolici in Puglia, un’operazione che coniuga gli obiettivi di decarbonizzazione e di diversificazione della produzione rinnovabile, in linea con quanto previsto nel Piano industriale che guiderà la trasformazione del Gruppo nei prossimi 5 anni.

Per supportare la crescita delle attività, il Gruppo deve investire nelle persone: nel corso dei primi nove mesi del 2023 il Gruppo ha visto un incremento di 123 nuovi collaboratori (al netto delle uscite e tenendo anche conto dell’aumento di perimetro legato all’avvio delle attività di raccolta rifiuti nelle Comunità della Vallagarina e degli Altipiani Cimbri) con un impatto importante in termini di occupazione sul territorio.

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