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DIVINA (ALTERNATIVA POPOLARE TRENTINO) * INCONTRO CON SINDACATI:, « FOCUS SU CASA – LAVORO – INCLUSIONE – POLITICHE GIOVANILI »

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14.31 - lunedì 16 ottobre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Sergio Divina al dibattito elettorale organizzato dai sindacati trentini: “C’è bisogno di politiche abitative più mirate, di un’inclusione bilanciata alle capacità di assorbimento e di attrarre maggiori investimenti, imparando dalla provincia di Bolzano”. “Il compito di un buon amministratore è ascoltare, fare sintesi, prendere una posizione e mettere sul tavolo delle decisioni”: ha esordito così Sergio Divina al dibattito fra i candidati alla presidenza della provincia organizzato stamane dalle sigle sindacali Cgil, Uil e Cisl del Trentino, nella sede di quest’ultima. Al centro, temi caldi quali casa, lavoro ed inclusione, ma anche politiche in favore dei più giovani e degli anziani. “I giovani si trovano in un mondo fatto da altri, che spesso non condividono e che subiscono passivamente – è stato il commento di Divina – Ma se la politica dev’essere propositiva, essa deve anche partire dalle idee che i giovani stessi hanno in serbo per il loro futuro. Mi presento alle elezioni con una lista, Giovani per Divina, che lavora proprio in tal senso. Ma nella mia coalizione, è presente anche un’altra lista che intende invece rappresentare i pensionati, Noi con Divina. Sono entrambe categorie di persone che le sigle sindacali intendono tutelare e così anche noi”.

 

Casa

“La fotografia del Trentino – ha aggiunto Divina parlando del tema casa – è quella di un 80% della popolazione che è anche proprietaria dell’abitazione in cui vive. Ciò significa che culturalmente si crede ancora nella forza e nella sicurezza del mattone. Ma è sul rimanente 20% che deve intervenire il sistema pubblico, con politiche di welfare che un istituto come Itea non riesce più a portare avanti nel modo giusto. Tanto più che Itea oggi ragione con logiche da S.p.A., laddove l’obiettivo dei vecchi istituti era quello di permettere ai cittadini, con il tempo, di poter riscattare la propria abitazione, entrandone fattivamente in possesso. Tornare a questi modelli risolverebbe il problema”.

 

Inclusione ed accoglienza

“Il nostro territorio – ha proseguito Divina – dimostra purtroppo capacità limitate di offrire una vita dignitosa ai nostri immigrati, presenti in numero sempre maggiore. Se è vero che il vento non si può fermare con le mani, è altresì vero che se nel caso di persone che scappano da situazioni di emergenza o di guerra occorre farsi carico delle loro esigenze, nel caso dei cosiddetti migranti economici dobbiamo renderci conto della limitatezza delle nostre risorse e della nostra capacità di assorbimento”.

 

Lavoro

“Una buona amministrazione locale – ha concluso infine Divina – attrae investimenti con più facilità. Il Trentino ha bisogno di recuperare sugli investimenti e sulle imprese, tutelando gli occupati. Viceversa, una lentezza burocratica e una cattiva amministrazione faranno scappare lavoratori ed investimenti. La provincia di Trento può ben aver investito, e se Fugatti fosse qui presente [il governatore uscente ha disertato infatti anche questo incontro, ndr] porterebbe dalla sua dati e progetti, ma il dato più inequivocabile di tutti è il bilancio, ovvero le entrate. La provincia di Trento e quella di Bolzano hanno una differenza a bilancio di 3 miliardi di euro: mai una regione è stata così frazionata al suo interno. E mentre cerchiamo di allargare i rapporti transfrontalieri, non sappiamo ancora dialogare con chi ci sta accanto”.

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