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DEGASPERI (ONDA CIVICA TRENTINO) – PROPOSTA MOZIONE * SANITÀ: « PER GLI AUTISTI DELLE AMBULANZE DI “118 TRENTINO EMERGENZA“ SI ATTIVI IL GIUSTO RICONOSCIMENTO DEL LAVORO SVOLTO »

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08.19 - lunedì 13 settembre 2021

Giusto riconoscimento del lavoro svolto agli autisti delle ambulanze di Trentino Emergenza. Fin dal 2004 il CCNL del comparto del personale del Servizio sanitario nazionale prevede il riconoscimento delle funzioni di soccorritore per gli autisti di ambulanza con la possibilità di progressione alla categoria C per chi ha il requisito di cinque anni di attività in categoria Bs.

Nello specifico l’articolo 18 comma 1 del CCNL istituisce il profilo professionale di operatore tecnico specializzato esperto collocato in categoria C, ovvero la dicitura di operatore tecnico specializzato esperto autista di ambulanza (articolo 23 comma 7).

La contrattazione provinciale, datata ormai 2007, all’articolo 74 prevede che, in attesa della definizione degli specifici titoli e abilitazioni professionali richiesti per l’accesso alla nuova posizione di operatore tecnico specializzato esperto e dello svolgimento dei concorsi o rispettive selezioni interne, venga istituita (in via transitoria…) una indennità specifica per l’operatore tecnico specializzato addetto al trasporto infermi con ambulanza. Il comma 2 del medesimo articolo fissa l’indennità ad euro 1.800,00 annui lordi, cifra che copre solo in parte la differenza rispetto all’inquadramento pre- visto, con ovvio danno per i lavoratori.

In Trentino gli autisti di ambulanza in servizio presso l’APSS, pur non essendo riconosciuti e inquadrati come soccorritori, lavorano da soli sui mezzi MSB mentre nelle regioni lavorano sempre con il personale sanitario. Le loro responsabilità però, oltre che guidare i mezzi di soccorso, prevedono la rilevazione dei parametri vitali, l’effettuazione dell’elettrocardiogramma a 12 derivazioni, dell’emoglucotest oltre ov- viamente a tutte le manovre salvavita.

Recentemente la APSS ha anche negato loro l’indennità di rischio infettivo, seppur gli stessi in autonomia, abbiano trasportato moltissimi pazienti sospetti o conclamati Covid. Tale indennità, che a detta delle Organizzazioni Sindacali è stata già riconosciuta agli autisti di ambulanza delle regioni ordinarie, è prevista dall’APSS a tutto il restante personale dell’Unità Operativa di Trentino Emergenza 118, generando così una macroscopica discriminazione all’interno del reparto tra chi lavora fianco a fianco correndo gli stessi identici rischi visto che il Covid non considera l’etichetta della divisa prima di infettare.

Tutto ciò premesso il Consiglio provinciale impegna la Giunta provinciale a

1. dare mandato all’APRAN affinché, quanto prima, colmi la lacuna di trattamento e cioè, si proceda ad inquadrare gli autisti di ambulanza in possesso dei requisiti nella categoria C come già previsto dai contratti;

2. a riconoscere anche agli autisti di ambulanza dell’APSS l’indennità di malattie infettive.

 

 

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Cons. prov. Filippo Degasperi

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