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CORTE DEI CONTI – SEZIONE CONTROLLO / TRENTO * RENDICONTI 2022 E BILANCI PREVISIONE 2023-2025: « 162 COMUNI DEL TRENTINO, ATTIVARE MISURE PER SUPERARE DIFFICOLTÀ GESTIONALI »

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09.05 - venerdì 15 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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La Corte dei conti Sezione regionale di Controllo per la Regione T.A.A. sede di Trento ha approvato nell’adunanza del 6 marzo 2024 la Deliberazione n. 43/2024/PRSE e la relativa Relazione allegata, avente ad oggetto ESAME DEI RENDICONTI 2022 E DEI BILANCI DI PREVISIONE 2023- 2025 DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TRENTO.

Si premette che la competenza delle Sezioni regionali di Controllo della Corte dei conti ha registrato (in particolare dal 2011) un’evoluzione normativa, avallata dalle pronunce della Corte costituzionale, recante un sensibile rafforzamento dei controlli sui bilanci preventivi e sui rendiconti consuntivi degli enti locali, determinando il passaggio da un modello di controllo di carattere prevalentemente “collaborativo”, volto a stimolare processi di autocorrezione, ad un modello di controllo cogente, dotato anche di efficacia inibitoria con relativo apparato sanzionatorio.

In tale contesto ordinamentale, la Relazione sull’Esame dei rendiconti (bilanci consuntivi) per l’esercizio finanziario 2022 e dei bilanci di previsione 2023-2025 dei Comuni (art. 1, comma 166 e 167 della legge n. 266/2005) espone le risultanze del controllo svolto dalla Sezione sottoponendo ad esame i dati finanziari acquisiti direttamente dalla banca dati amministrazioni pubbliche, riscontrati con le informazioni contenute nei rapporti finanziari (c.d. “questionari”) inviati dagli organi di revisione degli Enti locali sulla specifica piattaforma. La metodologia di lavoro seguita, come di consueto, ha incluso anche un dialogo istruttorio, con la possibilità per i Comuni di fornire chiarimenti ed osservazioni, nel solco dei principi del giusto procedimento e del giusto processo.

Nella disamina della Sezione di Controllo della Corte dei conti rientrano i più significativi profili della gestione, tra i quali il conseguimento degli equilibri di bilancio, la sostenibilità dell’indebitamento, l’assenza di gravi irregolarità contabili e finanziarie che possono pregiudicare anche nel futuro il conseguimento degli equilibri tra le risorse a disposizione e le spese da sostenere, tenuto anche conto delle partecipazioni detenute dai Comuni. Si tratta, pertanto, di un controllo sugli andamenti complessivi degli enti e non di una verifica puntuale sulla legittimità e regolarità dei singoli procedimenti/atti, anche se non si esclude il coinvolgimento della competente Procura della Corte dei conti nel caso in cui dovessero emergere situazioni di possibile illecito erariale.

Oggetto di esame sono stati i rendiconti relativi all’esercizio finanziario 2022 di n. 162 Comuni trentini (i restanti quattro Comuni sono oggetto di specifiche e distinte attività di esame), nonché i bilanci consolidati degli esercizi 2021 e 2022 dei 20 Comuni della provincia di Trento con più di 5 mila abitanti, tenuti alla relativa adozione. Sono stati pure sottoposti a verifica i bilanci di previsione per gli esercizi finanziari 2023/2025.

La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo di Trento ha accertato che tutti i Comuni della provincia di Trento oggetto di indagine, sulla base della documentazione esaminata, hanno conseguito nel 2022 un risultato di amministrazione positivo, l’equilibrio nella gestione di competenza e un avanzo di cassa, manifestando, tuttavia, taluni profili di criticità, che possono pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico finanziari, come illustrato nella relazione allegata alla delibera n.43/2024. La Sezione ha dunque invitato i Comuni interessati ad attivare prontamente le necessarie misure di sistemazione, al fine di superare le criticità e le difficoltà gestionali, a tutela degli equilibri di bilancio, della sana gestione e della puntuale osservanza dei principi di armonizzazione contabile, di cui al decreto legislativo n. 118 del 2011.

Come già anticipato in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario della Corte dei conti da parte della Presidente della Sezione, è stata approfondito, tra l’altro, anche il rapporto tra spese per funzioni amministrative e dimensioni dei comuni: nella fascia più alta, oltre il 75° percentile, si collocano tutti i Comuni al di sotto dei 2.000 abitanti (peraltro, su n. 166 Comuni, il 35% ha un numero di abitanti inferiore a mille). E’ stato espresso, pertanto, l’auspicio che Provincia e Regione valutino la ripresa di un percorso finalizzato a raggiungere una ragionata e condivisa riduzione del

numero dei Comuni, che tenga conto delle peculiarità che caratterizzano le singole realtà territoriali, favorendo/sollecitando la nascita di soggetti aventi le dimensioni idonee a realizzare non solo l’efficientamento della spesa relativa alle funzioni strumentali, ma anche la migliore gestione dei servizi alla comunità di riferimento, nonché la capacità di assolvere ai numerosi adempimenti nel pieno rispetto delle disposizioni normative, dal momento che per i Comuni di minori dimensioni si rilevano, anche sotto questo profilo, non poche difficoltà.

La deliberazione n. 43/2024 della Sezione regionale di Controllo per la regione T.A.A., Sede di Trento, si trova al seguente link.

La Relazione analitica allegata alla delibera è qui consultabile.

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