News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

LAGO GARDA: VVF VOLONTARI DI RIVA, SIMULAZIONE MANOVRA ACQUATICA (VIDEO)

Scritto da
17.43 - sabato 1 aprile 2017

(Fonte: Ufficio stampa Unione distrettuale vigili del fuoco volontari del distretto Alto Garda e Ledro) – Oggi il corpo dei vigili del fuoco volontari di Riva del Garda ha proposto, per il secondo anno consecutivo, una manovra che ha avuto come campo di prova il lago di Garda.

La manovra si è svolta nello specchio d’acqua antistante la spiaggia Sabbioni ed è stata organizzata per simulare la caduta in acqua di un vigile del fuoco intento in un soccorso.

Il vigile del fuoco che interviene col motoscafo per recuperare un surfista o un canoista in difficoltà è sì dotato di giubbotto salvagente, ma può essere vestito con abbigliamento normale da casermaggio. In questa situazioni in caso di caduta in acqua al di fuori della stagione estiva ci si ritrova ad una temperatura del lago, nella migliore delle ipotesi, attorno a 10 gradi.

Il recupero ed il soccorso nel lago di infortunati interessa una buona fetta degli interventi annuali del corpo dei vigili del fuoco volontari di Riva del Garda. Alla manovra hanno preso parte anche i corpi limitrofi di Tenno e di Mori.

I vigili durante la prova erano supportati da personale medico, da soccorritori acquatici e da sommozzatori. Erano presenti: il coordinatore locale della Fin Marco Ischia, due medici rianimatori e tre infermieri d’urgenza appartenenti alla “Associazione professionisti della sanità” oltre ai sommozzatori dei vigili del fuoco di Riva del Garda.

La prova vedeva il vigile iniziare l’ingresso nel lago, bagnarsi il capo, nuotare per dieci metri, recuperare un manichino posto a due metri e mezzo di profondità e, infine, riportarlo sulla spiaggia.

Il personale sanitario provvedeva a rilevare i parametri vitali sia prima dell’ingresso in acqua che all’uscita. All’uscita veniva fatto sedere in un furgone riscaldato ed avvolto in una coperta termica. Si sono rilevate temperature corporee anche di 32.4° (equivalente ad una ipotermia lieve). In caso di problemi il personale medico aveva a disposizione anche flebo riscaldate e bevande calde.

Scopo delle prove è infatti quello di far provare l’emotività del soccorritore che senza abbigliamento acquatico entra nell’acqua fredda e, allo stesso tempo, provare lo shock termico dato dall’acqua. La temperatura dell’aria al momento della prova era di 14° e quella dell’acqua di 10°.

Vista la giornata mite quasi primaverile e il luogo scelto un buon numero di passanti si sono fermati curiosi di capire che tipo di manovra si stesse svolgendo.

 

 

 

Cliccare sotto per vedere il video allegato al comunicato stampa:

 

 

 

Foto: da comunicato stampa

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.