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TRANSDOLOMITES * FASE 3 -TESSERAMENTO: PRESIDENTE GIRARDI, « CON IL PROGRESSIVO RIMETTERSI IN MOTO DELLA SOCIETÀ CIVILE, AVVIATA LA CAMPAGNA 2020 »

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12.21 - mercoledì 3 giugno 2020

Riparte l’azione di tesseramento dell’Associazione Transdolomites 2020. Con il progressivo rimettersi in moto della società civile anche Transdolomites riprende sul territorio l’azione di tesseramento per l’anno 2020.

Il periodo pausa forzata dovuto alle azioni di contenimento della diffusione del Covid-19 ha dato un forte impulso alle questioni ambientali. Non si tratta di schierarsi per una ideologia, ma comprendere che dalle nostre scelte si lega destino di sopravvivenza del genere umano il quale se non modificherà il suo modo vivere su questo pianeta sarà l’unico responsabile della sua estinzione di massa.

I mesi di forzata riduzione delle attività umane su scala mondiale ha dato modo di evidenziare con maggiore efficacia il modo in cui le nostre azioni generano ricadute negative sulla qualità della vita e utilizzo del nostro spazio vitale.

I trasporti hanno un ruolo molto importante per questo genere di ricadute. Non si tratta solo delle emissioni, ma si pensi solo a quanto spazio la mobilità privata ha sottratto alla nostra società emarginando i cittadini in uno spazio residuale quasi da “ riserva indiana”.

Su molti livelli la coscienza ambientale si è rafforzata. Ora si tratta di farla crescere non sulla base emozionale ma con scelte coerenti che favoriscano un nuovo sviluppo.

Per decenni in Italia è stata alimentata una cultura contraria alla mobilità pubblica in particolare ferroviaria.

Nel momento in cui però la qualità dei servizi pubblici e l’alta velocità si è sviluppata in modo importante l’attenzione dei cittadini si è progressivamente rivolta ad uno uso più contenuto dell’auto.

Scenario che vedrà affermarsi anche un nuovi scenario per il tema auto; meno auto di proprietà e maggiore uso dell’auto condivisa. Anche le industrie automobilistiche si sono rese conto della nuova tendenza.

Nel settore del turismo in tante regioni italiane è cresciuta la consapevolezza del grande errore che ha prodotto lo smantellamento di migliaia di chilometri di ferrovie ed ora assistiamo alla rinascita dei progetti di riattivazione di linee ferroviarie da destinarsi alla mobilità pubblica e turistica.

È di queste settimane ad es. la notizia che riguarda le ferrovie Alcantara -Randazzo la Avellino Rocchetta, Gioia Tauro-Cinquefrondi e Gioia Tauro-Sinopoli le quali sono all’attenzione del Ministero dei Beni culturali per i progetti di riattivazione.

Il fronte ferroviario è in grande fermento. Il 2020 in Italia è stato dichiarato l’Anno del Treno Turistico, mentre la Commissione Europea ha dichiarato il 2021 “ l’Anno Europeo delle Ferrovie”.

In treno sta conquistando il podio della mobilità sempre più green e le previsioni indicano che la domanda della mobilità in treno subirà un forte aumento.

In treno, non solo per il fascino del viaggio ma per un trasporto sempre più “pulito”. Lo dimostra uno studio della svizzera Ubs Research che sottolinea l’apprezzamento della gente per l’aria più pulita a seguito dell’epidemia di Coronavirus. Altro punto di forza è che attorno al viaggio ferroviario cresce la conoscenza dei territori in cui si viaggia.

Le previsioni per l’alta velocità indicano un più 10% ogni anno in questo decennio in Europa e si prevede che il settore raggiungerà gli 11 miliardi di euro di investimenti entro il 2022, poiché la crescita della domanda richiederà più materiale rotabile e ampie modifiche alle infrastrutture”.

Questo anche perché l’alta velocità sulle tratte internazionali su alcune tratte ha soppiantato in larga misura le linee aeree, grazie ai tempi di attesa relativamente brevi a alla comodità di partire e di arrivare direttamente ad es. nei centri delle città.

La prossima sfida sarà il potenziamento del trasporto regionale che in Italia dovrebbe vedere il rinnovo della flotta fino all’80% entro cinque anni. I nuovi treni Rock e Pop, oltre a essere riciclabili fino al 97%, rispondono a importanti requisiti ambientali che permettono di consumare fino al 30% di energia in meno rispetto ai treni di precedente generazione.

A ciò si aggiungerà un’ulteriore sfida. La progettazione e costruzione delle nuove linee ferroviarie AV e mobilità regionale per costruire un serva al meglio i territori.

La mappa in allegato realizzata da Gabriele Dovolavilla su quello che potrebbe essere il futuro sistema ferroviario trentino a seguito della sua implementazione delle nuove linee ferroviarie, tra cui la ferrovia dell’Avisio, permettere di comprendere le potenzialità che potrebbero esprimersi grazie alla modello di mobilità pubblica integrata.

Ma è solo un inizio perché Transdolomites prossimamente presenterà traguardi ancora più ambizioni per dare forza ad una visione di mobilità “ auto free” non solo provinciale.

A dimostrare che ragionare di ferrovia non significa immaginare un convoglio con dei vagoni che vanno in avanti e indietro, ma è un sistema molto più articolato.

E la Next Generation E.U. cui sta lavorando la Commissione Europea è la grande opportunità per avviare il percorso progettuale ambizioso.

A tutti coloro che credono a questo obiettivo che riteniamo sarà sempre più prioritario, rivolgiamo l’invito a sostenere la nostra associazione con la propria adesione.

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Massimo Girardi
Presidente associazione Transdolomites

 

 

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