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COORDINAMENTO STUDENTESCO TRENTO * IMBRATTAMENTO: « ABBIAMO LANCIATO UN MESSAGGIO CHIARO A CHI CI GOVERNA, SANZIONANDO IL PALAZZO DELL’ISTRUZIONE IN VIA GILLI » (VIDEO)

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12.27 - martedì 25 gennaio 2022

Durante la notte del 24 gennaio è stato sanzionato il Palazzo dell’Istruzione di via Gilli a Trento. Le porte d’ingresso sono state imbrattate con vernice rossa e sull’edificio è comparsa una scritta: “A Lorenzo, morto di PCTO”.

La scorsa notte abbiamo deciso di lanciare un messaggio chiaro a chi ci governa e alla componente studentesca trentina, lo abbiamo fatto sanzionando il Palazzo dell’Istruzione in via Gilli. Un gesto forte che voleva colpire un luogo simbolico: l’attacco non è rivolto ai lavoratori e alle lavoratrici degli uffici del dipartimento ma ad un sistema scolastico che ogni giorno vorrebbe che abbassassimo la testa di fronte a leggi infami come la 107/2015 (c.d. Buona Scuola).

Il messaggio che abbiamo lasciato sul muro del palazzo si riferisce alla vicenda di venerdì 21 gennaio, quando Lorenzo Parelli, ragazzo di soli 18 anni, è morto durante l’ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro in una fabbrica della provincia di Udine.

L’uccisione di Lorenzo ha scatenato la rabbia di migliaia di studentə in tutta Italia, che si sono mobilitatI subito per denunciare questa inaccettabile morte. TantissimI giovani sono scesI in piazza per opporsi all’alternanza scuola-lavoro, un sistema di sfruttamento, per di più gratuito e obbligatorio a cui veniamo sottoposti ogni giorno. I PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) vengono infatti proposti dalle istituzioni come un’opportunità di vedere da vicino il mondo professionale, ma in realtà troppo spesso non sono altro che forme di lavoro non retribuito obbligatorio, senza il quale non si può nemmeno conseguire la maturità.

Per tanti e tante l’alternanza è inutile e, per alcunə, addirittura mortale. Non è nemmeno la prima notizia di incidenti gravi avvenuti durante il percorso di alternanza scuola lavoro: l’ultima volta è successo quest’estate, ma gli esempi sono tanti (https://theworldnews.net/va-news/lorenzo-e-gli-altri-gli-incidenti-in-fabbrica-degli-studenti-dell-alternanza-scuola-lavoro)
Non si può più trattare il caso di venerdì come se fosse un incidente: Lorenzo è stato ucciso. Ucciso da un sistema che ci mette a lavorare gratuitamente, senza tutele, senza conoscenze, per il profitto dei soliti noti.

Nonostante tutto ciò, per l’ennesima volta le istituzioni locali, e in particolare Mirko Bisesti, assessore all’istruzione (sic), invece di prendere posizione nei confronti dell’uccisione di Lorenzo preferiscono condannare la nostra iniziativa. Neanche a dirlo, questo attacco non ci tocca minimamente e, anzi, ci dà un motivo in più per proseguire la nostra lotta.

 

Chiunque voi siate, qualunque scuola frequentiate è arrivato il momento di attivarsi per dire basta a questa gestione scellerata del nostro futuro.
OCCUPIAMOCI DELLA SCUOLA

 

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Coordinamento Studentesco Trento

Video del sanzionamento https://www.facebook.com/coord.studentesco.trento/videos/272725244969928/

 

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