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INTERVISTA “IL MESSAGGERO” A SILVIO BERLUSCONI (NON INTEGRALE): ELEZIONI « « GIORGIA, LA DETERMINAZIONE E IL CORAGGIO / MATTEO, LA CAPACITÀ DI SAPERE ASCOLTARE »

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11.06 - domenica 7 agosto 2022

Di Ernesto Menicucci

 

Il centrodestra è il grande favorito, secondo i sondaggi. Questo per voi rappresenta un vantaggio o un rischio?

«È semplicemente un dato di fatto. Dopo 14 anni gli italiani possono scegliere finalmente da chi essere governati, e sceglieranno noi».

 

E la lista dei ministri? Anche questa verrà decisa dal centrodestra in base al risultato elettorale?

«Mi auguro sia possibile presentare agli italiani prima delle elezioni alcune figure di prestigio scelte tra i protagonisti della cultura, dell’economia e del volontariato, oltre naturalmente ai nostri parlamentari più bravi».

 

Un tasto su cui Forza Italia ha insistito spesso, quando era al governo: qual è la sua ricetta sulle pensioni?

«È molto semplice: nessuno può vivere dignitosamente con meno di 1000 euro al mese. E quindi innalzeremo a 1000 euro, per 13 mensilità, le pensioni di anzianità e di invalidità oggi più basse dei 1000 euro. E daremo la stessa pensione alle nostre mamme e alle nostre nonne che dopo una vita di lavoro e di sacrifici meritano di vivere una vecchiaia serena e dignitosa».

 

La accusano di fare promesse elettorali poco realizzabili. Cosa risponde, anche a Giorgia Meloni che chiede a voi alleati di evitare annunci a effetto?

«Non ho nulla da rispondere perché sono certo che quella frase non si riferisse a noi. Dico però che sono perfettamente d’accordo: i nostri sono progetti del tutto realistici, si finanziano con tagli alle spese perfettamente realizzabili, con il recupero di evasione ed elusione grazie alla flat tax, che darà una forte spinta dell’economia e farà emergere l’economia sommersa aumentando, di molto le entrate dello Stato, come è successo nei 57 Paesi che l’hanno adottata»

 

Cosa crede che abbiano la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e quello della Lega Matteo Salvini in comune con lei?

«Giorgia, la determinazione e il coraggio, Matteo la capacità di parlare agli italiani e anche quella di saper ascoltare».

 

Ci sarà la fusione tra Lega e Forza Italia?

«No, siamo due forze diverse, con culture politiche diverse e ci rivolgiamo ad elettorati diversi. E non abbiamo mai ipotizzato un progetto di fusione».

 

 

 

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