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COORDINAMENTO INTERREGIONALE TUTELA GARDA * DESENZANO – “PER UNA CICLOVIA NON COSÌ”: « COSTI, POTREBBERO ARRIVARE A SFIORARE IL MILIARDO DI EURO »

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14.27 - martedì 24 ottobre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Si è concluso verso le ore 13 di sabato 21 ottobre, in sala Peler a Desenzano del Garda, l’incontro del Coordinamento Interregionale Tutela del Garda dal titolo “Ciclovia del Garda, non così” moderato dall’arch. Rossana Bettinelli. Il Coordinamento, che riunisce per la prima volta associazioni nazionali, comitati e singoli cittadini delle tre sponde del lago, ha esposto, con l’intervento dei suoi relatori, le principali criticità del progetto della ciclovia del Garda.

L’esperto di diritto amministrativo, Paolo Ciresa, ha illustrato l’iter progettuale con particolare riferimento ai costi che, sulla base dei capitolati dei vari lotti del progetto e consideratone l’aumento, potrebbe arrivare a sfiorare il miliardo di euro. Ciresa ha trattato anche il rischio geologico con mappe ISPRA che catalogano molte zone del percorso in zone ad alto rischio, come del resto confermano le numerose frane degli ultimi anni che hanno causato non solo il blocco del traffico, ma in alcuni casi anche la morte di passanti.
A questo proposito è da sottolineare l’intervento dal pubblico, in fase di dibattito, di un geologo che ha evidenziato la differenza fra mitigazione del rischio e messa in sicurezza.

Per quanto riguarda la parte dell’alto Garda, la prof.ssa Marina Bonometti e l’arch. Manuela Baldracchi hanno affrontato il tema dello scempio del territorio, sia per la parte trentina che veronese, che le passerelle a sbalzo apporterebbero alle delicate falesie alterandole da un punto di vista paesaggistico e peggiorando la percorribilità della gardesana.
Per la parte bresciana del progetto, la prof. Alberta Cazzani del politecnico di Milano ha mostrato, attraverso tavole progettuali e fotografie da sopralluoghi, come il percorso sia per il 70% circa già esistente e per la maggior parte dei tratti a lato delle strade provinciali. Ciò comporta inevitabili attraversamenti, promiscuità con i pedoni e il carico inquinante dei veicoli; un percorso non certamente salutare come dovrebbe essere.

Un approccio diverso sarebbe favorire gli spostamenti dei residenti in bicicletta per alleggerire il carico veicolare sulle strade.
Sono intervenuti nel dibattito la senatrice Aurelia Floridia e il senatore Alfredo Bazoli firmatari di un’interpellanza in senato riguardo le criticità di questo progetto. I senatori hanno invitato il Coordinamento Interregionale Tutela del Garda ad una conferenza stampa a Roma per dare maggior risalto al tema. Il Dirigente della Soprintendenza Archeologica, Beni Artistici e Paesaggio, per le province di Bergamo e Brescia, arch. Luca Rinaldi, una delle prime voci contrarie al progetto della ciclovia insieme a quella del prof. Paolo Pileri del politecnico di Milano, oltre ad aver ribadito le criticità evidenziate dai relatori, ha sottolineato come l’iperturismo sia una causa delle scelte urbanistiche non compatibili con il territorio del Garda. Il Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda nel ringraziare i relatori e il pubblico presente per l’attenzione e gli interventi, ribadisce il suo determinato impegno per portare informazione e fermare questo progetto insensato, non in sicurezza, costosissimo e che, soprattutto, deturperebbe le splendide coste del lago di Garda.

 

 

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