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CAMPANA CADUTI – COLLE MIRAVALLE (ROVERETO -TN) * CONCERTO: « IL “LESSICO DI HIROSHIMA”, LA LETTURA MUSICATA (5 AGOSTO – ORE 20.00) »

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14.55 - sabato 30 luglio 2022

Ancora oggi la morte continua a cadere dal cielo, dalle nuvole, dalla trasparenza dell’aria, dalle stelle, in una delle pratiche più abominevoli inventate dagli umani; cancella le esistenze, le case, i ricordi. La guerra alle porte ha reso di nuovo drammaticamente attuale quello che accadde il 6 e il 9 agosto del 1945 in Giappone quando una scellerata scelta militare trasformò in un deserto di cenere due intere città e i corpi e le anime in esse contenute.
Mai prima di quel giorno l’uomo era stato capace di liberare una potenza distruttiva di tale forza, al punto da lasciare letteralmente senza parole sia le vittime che i responsabili dell’azione militare.

Ciò che le donne e gli uomini videro a Hiroshima e Nagasaki superò di gran lunga le loro capacità di descrizione. Solo certe antiche rappresentazioni dell’inferno – così riferirono alcuni sopravvissuti – avrebbero potuto rendere vagamente l’idea di quanto quel giorno aveva ferito indelebilmente i loro occhi.Proprio perché la minaccia di una guerra atomica non si è trasformata nel ricordo di un tempo passato, in un ammonimento della memoria, sembra necessario rievocare oggi cosa successe quei giorni d’estate di 77 anni fa, ripercorrendo il filo di una follia cha da allora non ha avuto termine.
Lo faranno con le parole e con la musica Paolo Miorandi e Michele Bonifati in Lessico di Hiroshima, una lettura musicata proposta dalla Fondazione Campana dei Caduti nell’ambito dei Venerdì alla Campana e curata da Remo Forchini.

La lettura è basato sul testo pubblicato da Paolo Miorandi nel 2015, scritto al ritorno da un lenta esplorazione emozionale dei luoghi colpiti dalla bomba e delle memorie che i luoghi, le cose e le persone conservano. La voce dell’autore si intreccerà con i suoni della chitarra e dell’elettronica di Michele Bonifati. La musica salderà assieme brani originali ed evocazioni di canzoni che nel tempo hanno denunciato l’orrore della guerra (Bob Dylan, Pete Seeger).

La lettura intende evocare l’orrore della tragedia atomica attraverso le figure di una cronaca poetica che, pur nella sua crudezza, possa trovare accoglienza nell’ascoltatore e che, invece di condurre all’anestesia – come accade nella quotidiana rappresentazione televisiva del male – indichi la strada della compassione.

Paolo Miorandi è nato e vive a Rovereto in Trentino. Lavora come psicoterapeuta e dedica alla scrittura parte del suo tempo. Per Exòrma Edizioni ha pubblicato Verso il bianco. Diario di viaggio sulle orme di Robert Walser (2019); L’unica notte che abbiamo (2020); Nannetti. La polvere delle parole (2022) Da Nannetti è stato tratto il cortometraggio Libro di sabbia, realizzato con il regista Lucio Fiorentino.

Michele Bonifati vive e lavora a Modena. Chitarrista e compositore, si è diplomato al conservatorio di Parma, insegna chitarra elettrica e suona in collettivi e gruppi jazz con i quali ha inciso dischi e partecipato a festival in Italia e all’estero. Il suo primo lavoro come solista è ispirato alle canzoni di Bob Dylan (A different kind of Bob Dylan, 2016).

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