Proposta di mozione n. 545 Alle famiglie colpite dal caro bollette i benefici dell’energia gratuita assegnata alla Provincia dallo Statuto di Autonomia. E’ necessario attivare la procedura pattizia dell’art.13 per la proroga delle concessioni idroelettriche.
L’aumento del costo dell’energia causato dall’incremento del prezzo del gas e dalle speculazioni conseguenti alle persistenti tensioni internazionali sta colpendo duramente le famiglie e le imprese anche del nostro territorio. La Giunta provinciale, anche sulla spinta delle proposte dell’opposizione, ha istituito nel recente assestamento di Bilancio un fondo straordinario di 100 milioni di euro per far fronte alle criticità provocate dall’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.
È di pochi giorni fa un primo provvedimento attuativo del suddetto fondo che assegna un bonus di 180 euro a tutte le famiglie. Un intervento polverizzato di per sé insufficiente ed iniquo, perché indifferenziato senza alcuna attenzione ai ceti più deboli. Si è aggiunta inoltre la recente proposta di legge della Giunta per la proroga delle concessioni idroelettriche in essere che prevede la destinazione di una parte dei proventi derivanti dallo sfruttamento della risorsa idroelettrica alla Provincia al fine di sostenere i maggiori costi energetici.
Esistono in realtà altre più efficaci e sicure soluzioni per affrontare la criticità del momento e in prospettiva per attrezzare la nostra Autonomia rispetto al rischio di perduranti e nuovi incontrollabili aumenti dei costi dei beni e servizi primari.
L’articolo 13 dello Statuto di Autonomia stabilisce infatti che i concessionari di grandi derivazioni a scopo idroelettrico forniscano annualmente alla Provincia di Trento una quantità di circa 140 milioni di kWh annui di energia elettrica gratuita.
La stessa norma rinvia alla legge provinciale n. 20/2012 che stabilisce, all’articolo 23, a quali utenze di interesse pubblico l’energia ottenuta a titolo gratuito possa essere a sua volta distribuita.
Annualmente la Giunta con deliberazione approva il piano di cessione dell’energia individuando le quote da assegnare alle singole utenze. Il suddetto Piano di assegnazione annuale è stato fino ad ora adottato sulla base di una situazione di sostanziale stabilità dei costi decisamente diversa da quella attuale provocata.
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Cons. Alessandro Olivi
Cons. Sara Sara Ferrari
Cons. Alessio Manica
Cons. Giorgio Tonini
Cons. Luca Zeni